Rudy Guede, l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007, torna formalmente libero per fine pena. Il magistrato di sorveglianza di Viterbo gli ha infatti concesso la liberazione anticipata rispetto alla data del 4 gennaio 2022. Condannato a 16 anni di reclusione, gran parte dei quali scontati nel carcere di Viterbo, Guede era finora affidato ai servizi sociali.

Rudy Guede torna libero per fine pena

“Rudy è stato scarcerato per fine pena – ha detto il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Ballarini – Il magistrato gli ha concesso la liberazione anticipata in base all’articolo 54 dell’ordinamento penitenziario e l’ufficio esecuzione ha emesso l’ordine di scarcerazione”. Per Guede, il fine pena era previsto il 4 gennaio del 2022 ma dopo la decisione del magistrato di Sorveglianza è stato anticipato al 20 novembre.

“Vorrebbe essere solo dimenticato”

Rudy Guede ha accolto la decisione sulla sua liberazione anticipata svolgendo i soliti compiti di volontariato e “vorrebbe essere solo dimenticato”. “Purtroppo sono molte le emittenti e le testate che chiedono di intervistarlo. Dico purtroppo perché Rudy non è una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato – ha osservato il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici di Viterbo e ha seguito Guede in tutto il suo percorso detentivo – Su ogni storia, prima o poi, dovrebbe calare il sipario. Rudy la mattina alle 8 prende servizio come volontario alla mensa della Caritas e il pomeriggio lavora nella biblioteca del nostro centro studi per mantenersi. Non c’è più altro da aggiungere a questa storia eccetto il fatto che la vita di una giovane ragazza inglese è stata stroncata; dalla sua famiglia abbiamo potuto imparare la grande dignità e il valore del silenzio”.

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