Omicidio Anatoliy, i Carabinieri fermano due persone. Trovate in un ascensore le armi della rapina 

Due fermati. Dopo giorni di ricerche i carabinieri giungono ai presunti assassini di Anatoliy Korol, l’uomo di origini ucraine che ha perso la vita nel tentativo di sventare una rapina a Castello di Cisterna. Si tratterebbe del figlio e del nipote di un boss. I due pare si nascondessero in Calabria nelle loro case al mare.

I carabinieri del gruppo castello di cisterna, con i colleghi delle compagnie d’intervento operativo (c.i.o.) di napoli, hanno fatto poi una serie di perquisizioni in via giacomo leopardi del rione cisternina (complesso di edilizia popolare di castello di cisterna), trovando nella tromba di un ascensore condominiale un fucile mitragliatore, una pistola calibro 7.65, munizioni e tre bilancini di precisione.

le armi perfettamente oliate e pronte all’uso sono state repertate e saranno inviate al raggruppamento investigazioni scientifiche dell’arma per gli accertamenti balistici.

intanto i militari, coordinati dalla procura della repubblica di nola, proseguiranno l’incessante attività info-investigativa in quell’aria per acquisire ogni elemento utile a identificare gli autori della rapina durante la quale e’ stato ucciso anatoliy korol.

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