Nocera Inferiore. Un’ossessione quella di Fabrizio Senatore, lo stalker investito e ucciso dall’amico della ex, nei confronti di Filomena S., 37enne di Nocera Inferiore, che andava avanti da troppo tempo ormai.

E così, per l’ennesima volta, era evaso dai domiciliari per precipitarsi sotto casa di  Mena forse per convincerla a tornare insieme. Qui, però, ha trovato la morte. Domenico Senatore, 30enne, e amico della donna, si trovava lì. Aveva appena accompagnato Filomena a casa. Si conoscevano da poco Mena e Domenico. Erano soltanto amici. Si erano visti solo due volte per un caffè. Però gli inquirenti battono la pista dell’omicidio passionale.

Tra i due sarebbe nato un alterco, poi sarebbero passati alle mani, infine Domenico sarebbe entrato in auto, avrebbe innescato la retromarcia e, pigiando sull’acceleratore, lo avrebbe investito ad alta velocità tanto da schiacciarlo contro un palo della luce e rompere l’asse della sua Bravo. Ed è stato lo stesso Domenico ad allertare i soccorsi, spacciando l’omicidio per una rapina.

La vicenda è accaduto sotto lo sguardo di un testimone sulla cui identità c’è un certo riserbo. L’omicida è stato poi condotto negli uffici di polizia per essere interrogato. Sebbene fosse sotto choc, Domenico ha fornito la sua spiegazione dei fatti. Separato, con due figli, anche lui ha alle spalle una situazione familiare complicata.

Proprio come Filomena, che dopo un matrimonio fallito aveva avuto altre due delusioni in amore. Anche Mena è stata convocata dagli inquirenti. La donna non crede a quanto è accaduto. “Perché tutto questo?” è ciò che ha ripetuto più volte in commissariato. Conosceva da poco Domenico. Tra i due non c’è mai stato nulla. Si erano visti poche volte per un caffè.

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