Si è presentata in Questura e si è costituita, dichiarandosi responsabile dell’aggressione con l’acido alle due sorelle di Napoli: ha 22 anni ed è la zia delle due ragazze, di 24 e 17 anni, sfregiate nella notte tra domenica e lunedì scorso al corso Amedeo di Savoia.
Napoli, sorelle sfregiate con l’acido: si è costituita la zia
Alla base del gesto ci sarebbero gravi dissidi familiari. Secondo quanto emerso, anche sulla base del racconto delle vittime, ci sarebbero all’interno della famiglia allargata – la 22enne è la sorellastra della madre delle due vittime – ci sarebbero tensioni e questioni irrisolte, ma anche vecchie storie di abusi sessuali che avrebbero incrinato i rapporti familiari.
C’è anche un altro retroscena che ha insospettito gli investigatori: tra il 10 e l’11 maggio, qualcuno ha dato fuoco alla smart della sorella maggiore, Elena. Un episodio da inquadrare nel clima di tensioni e rancori familiari. Ieri sera la giovane si è presentata in Questura, accompagnata dal suo legale, ed ha confessato ai poliziotti di essere l’autrice del raid messo a segno con cinque amici (di cui due ragazze) che per ora non sono stati identificati.
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Gli investigatori l’hanno interrogata a lungo, in presenza del legale. Il reato di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti del viso” le viene contestato in concorso, oltre a quello di violenza privata. Al termine dell’interrogatorio, la donna è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria. Gli investigatori si stanno ora focalizzando sulle altre persone che hanno preso parte all’agguato e che hanno aiutato la donna a metterlo in pratica.