emanuele colurcio condannato c'è posta per te

Arriva la condanna per Emanuele Colurcio, il giovane 25enne che, nel gennaio 2016, accoltellò il rivale in amore dopo avere chiesto inutilmente scusa alla sua ex ricorrendo a “C’è posta per te”. Annulata la sentenza in Cassazione, ieri la Corte di Appello di Napoli ha ricondannato il giovane a 8 anni di carcere (in I e II grado prese 14 anni, ndr).

La violenza si consumò nella zona dei Baretti di Chiaia, a Napoli: Colurcio sorprese il fidanzato della ex e lo pugnalò ripetutamente. La ragazza  che lo aveva rifiutato durante la nota trasmissione. La vittima, Domenico Di Matteo, riportò gravissime lesioni all’addome.

Tra i capi di imputazione, oltre al tentato omicidio premeditato, anche il porto illegale del coltello e atti persecutori sulla ex e tra le aggravanti i motivi abietti e futuli. Il ragazzo venne condannato a 14 anni in primo e secondo grado. Il suo avvocato, Andrea Scardamagno, subentrato in Appello, presentò ricorso in Cassazione e la sentenza venne annullata limitatamente all’aggravante dei motivi abietti e futili. Ieri la condanna a 8 anni, per tentato omicidio premeditato.

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