Partita che ha ben poco da dire al campionato se non l’obbligo di vincere per blindare il terzo posto e regalare una gioia ai tifosi che nonostante la crisi e nonostante l’inutilità del match accorrono numerosi al San Paolo. Terminati infatti distinti e curve.
Benitez schiera la sua formazione tipo con qualche ballottaggio e con Reina tra i pali, Reina che ieri ha avuto dei problemi con la giustizia: il portiere e spagnolo ha intralciato il traffico, ha avuto una multa è rischiato il sequestro di mezzo e patente. Oltre all’ex Liverpool ci saranno Henrique, Fernandez, Albiol e Ghoulam in difesa, Jorghino ed Inler come consolidata coppia di centrocampo. Alle spalle di Higuain, che mai come in questa partita rischia il posto a favore di Zapata, agiranno Callejon, Pandev, che si gioca il posto con Hamsik e con Mertens che dopo due partite in panchina dovrebbe riprendersi la sua fascia di competenza.
Il secondo ritorno di Reja a Napoli vede l’ex tecnico partenopeo alle prese con qualche ristrettezza di formazione. Berisha, sempre più idolo in Albania, tra i pali, Konko, Cana, Biava e Radu in difesa, trio di centrocampo composto da Onazi, Ledesma e Lulic che al momento è uno degli uomini più in forma in Italia e con Candreva e Mauri che agiranno alle spalle del giovane talento ex Barcellona Keita.
La Lazio è avversario tutt’altro che facile, Reja ha rivitalizzato la squadra ed è l’unico uomo difeso dai tifosi in un momento tragico della gestione Lotito che per certi versi ricorda gli anni napoletani di Naldi e Corbelli. Olimpia sta volando alto, punta all’Europa ma il Napoli ha una Champions da conquistare e non potrà far sconti neanche all’amico Edy Reja.

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