Maxi-truffa per ottenere i contributi UE per l’agricoltura. Nella giornata di ieri, 6 maggio, i finanzieri del Comando Provinciale di Caserta – Compagnia di Mondragone hanno dato esecuzione a un’importante operazione anti-frode, su disposizione del GIP di Salerno, eseguendo misure cautelari personali nei confronti di 12 persone e sequestrando beni per un valore complessivo superiore a 9,6 milioni di euro. L’indagine è stata coordinata dall’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Napoli.
Mondragone, maxi-frode per ottenere contributi per l’agricoltura: 12 misure cautelari e sequestro da 9,6 milioni di euro
L’inchiesta ha coinvolto complessivamente 67 soggetti e 27 società, sospettati di aver orchestrato un articolato schema fraudolento finalizzato all’illecito ottenimento di contributi comunitari per l’agricoltura. Secondo quanto emerso dalle indagini, tra il 2018 e il 2022, il sodalizio criminale avrebbe indebitamente ottenuto oltre 12 milioni e mezzo di euro, dichiarando falsamente l’esistenza di una società del salernitano come Organizzazione di Produttori (O.P.), status che le avrebbe consentito di accedere a specifici finanziamenti europei nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC).
Attraverso la falsificazione di documentazione contabile e extracontabile, gli indagati avrebbero simulato la conformità della società ai requisiti richiesti dalla normativa UE, inducendo in errore la Regione Campania, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) e l’Unione Europea. Le accuse formulate nei confronti degli indagati comprendono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e associazione per delinquere. A seguito delle attività investigative, la Guardia di finanza ha posto agli arresti domiciliari 12 soggetti e disposto il sequestro di denaro e beni mobili e immobili per un totale di 9.660.813,89 euro, pari alla somma indebitamente percepita.