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Grumo Nevano. Minacce e richieste estorsive al titolare di una fabbrica di calzature. I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato tre persone incensurate ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata e continuata ai danni di un imprenditore di Grumo Nevano.

Si tratta Alfredo Liguori, 25 anni, Bernardo Del Prete, 27enne di Grumo Nevano (quest’ultimo arrestato a Terlizzi, dove si trovava per lavoro) e Domenico Iavarone, un 29enne di Casavatore già noto alle forze dell’Ordine.

Le indagini

Le indagini sono partite nel maggio scorso, quando il titolare di una fabbrica di calzature ha denunciato ai carabinieri della Stazione di Grumo Nevano di essere stato vittima di estorsione. Minacciato di morte con una pistola, l’imprenditore ha raccontato di aver versato in tre tranche la somma complessiva di 1600 euro.

Ricevuta la prima quota di 1400 euro, i tre estorsori ne hanno richiesti altri 1500. Dopo alcuni mesi, ritenendo che le richieste estorsive sarebbero continuate, la vittima ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.

L’arresto

I militari hanno organizzato un incontro e l’11 maggio scorso hanno arrestato in flagranza di reato Vito Lamanna, 31enne di Grumo Nevano ritenuto il capo del gruppo criminale. I Carabinieri lo hanno bloccato dopo aver ricevuto dalla vittima la somma di 200 euro in contante.

Le successive indagini, supportate dalle dichiarazioni di alcuni testimoni e dall’analisi del contenuto del telefono cellulare del denunciante, hanno permesso di delineare un grave quadro indiziario a carico degli odierni arrestati che, come sostenuto dal GIP del Tribunale, avevano in diverse occasioni preso parte insieme a Lamanna alle richieste estorsive. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati al carcere di Poggioreale.

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