E’ Paolo Siciliano, l’imprenditore a cui stamattina il Ros e la Guardia di Finanza hanno sequestrato beni per circa sessanta milioni di euro nel Casertano. L’uomo è titolare, tra l’altro, della catena di supermercati “Pellicano”, che conta ventuno punti vendita nella provincia di Caserta ed è, secondo gli inquirenti, legato al clan Belforte di Marcianise e al gruppo Zagaria del clan dei Casalesi.

Sequestrati beni per 60 milioni a imprenditore legato ai clan Belforte e Casalesi

Le forze dell’ordine, oltre che sottoporre a sequestro i supermercati disseminati tra l’Agro Aversano e il Casertano, hanno anche posto i sigilli ad altre attività, compreso il cash and carry. All’imprenditore sono infatti riconducibili anche otto aziende dei settori immobiliare, edile e del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari. 

Il decreto di sequestro – inerente conti correnti, quote societarie e beni strumentali – emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine di indagini, arriva a pochi giorni dalla scarcerazione dell’imprenditore. Siciliano era stato arrestato per reimpiego illecito di capitali, risalente al 2008, accusa sempre respinta dallo stesso.

Secondo la Dda Siciliano avrebbe incassato gli assegni provento di usura per conto dei fratelli Buonanno; una somma di 85mila euro che sarebbe poi stata riutilizzata dall’imprenditore per le proprie attività commerciali. Lo scorso 11 febbraio, il giudice del riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare ed ha disposto la scarcerazione per Siciliano.

 

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