È stato posticipato al 29 gennaio 2026 il termine per l’effettiva esecuzione della confisca del “Grand Hotel La Sonrisa” a Sant’Antonio Abate. La decisione è stata presa dalla settima sezione del TAR della Campania, a seguito del ricorso presentato dalla famiglia Polese, che ha cercato di fermare il provvedimento che prevedeva il passaggio del complesso alberghiero sotto la gestione dell’amministrazione comunale.
Hotel “La Sonrisa” resta aperto: rinviata a gennaio 2026 l’esecuzione della confisca
La confisca, diventata definitiva per via di una condanna relativa a lottizzazione abusiva, rimane comunque in vigore. Tuttavia, i legali della famiglia proprietaria stanno cercando di dimostrare che gli interventi edilizi contestati non avrebbero modificato in modo sostanziale il territorio, né arrecato danni all’ambiente o al paesaggio. A sostegno di questa tesi, sono state presentate relazioni tecniche redatte da specialisti in urbanistica e geologia, oltre a documentazioni video.
Aperti due procedimenti penali
Intanto restano aperti due procedimenti penali: uno legato all’incidente di esecuzione e l’altro alla richiesta di revisione del processo. “Non si commentano i provvedimenti della magistratura, ma si rispettano. I giudici avranno modo di analizzare con attenzione l’iter seguito dai nostri uffici, che hanno sempre operato con la massima trasparenza e condivisione istituzionale”, ha dichiarato la sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale. Da segnalare infine che lo scorso aprile è stata depositata presso la Corte d’Appello di Roma una richiesta di annullamento della confisca, presentata da Concetta Polese.