“Il calcio come sport e strumento di aggregazione anche in luoghi in cui si sopravvive ogni giorno, com’è quello della terra dei fuochi”, così esordisce Gino Svanvera alla presentazione del suo libro -Il cielo in una stanza- presso la redazione di Abbiabbe a Giugliano, non a caso. Il libro presentato dall’ematologo di professione che ha la passione per lo sport più diffuso al mondo , ripercorre la storia del calcio simulato attraverso vari giochi, dal calcio balilla al subbuteo, fino al fantacalcio e ai videogiochi, ponendo l’attenzione sui suoi aspetti sociali, sociologici, economici e giuridici. Scopo della raccolta è far assurgere la varie sfaccettature del calcio “virtuale” come alternativa a quello giocato sul campo, “perché –  spiega l’autore – la problematicità della terra nella quale viviamo non consente di vivere questo sport in maniera libera e senza pericoli”.

 

Inoltre Svanvera sottolinea che parte del ricavato delle vendite delle copie del libro sarà devoluto alla fondazione Melanoma onlus, per stimolare la ricerca scientifica e la prevenzione di malattie. Alla conferenza intervengono vari esponenti del mondo politico, sociale e sportivo: in primis l’on. Michele Schiano di Visconti che sottolinea che la visibilità che i mass media stanno fornendo a questo territorio è utile affinchè la terra dei fuochi rientri nell’agenda politica nazionale, il sindaco di Villaricca Franco Gaudieri che si ritiene soddisfatto della collaborazione dei vari comuni dell’hinterland tutti uniti contro un unico nemico, quello del degrado ambientale, e gli ex calciatori Faustino Canè e Francesco Montefusco che, insieme, mandano un ammonimento alla politica, dichiarando solenni: “il tempo delle parole è finito”.

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