L’Undicesima edizione del Carnevale di Giugliano in Campania, inserito nel progetto “Cultura Open Source, Laboratori, arte e cultura in libertà”, promosso e finanziato dall’associazione Set Me Free ETS con il patrocinio morale del Comune e inserito nel Coordinamento dei Carnevali Sociali di Napoli e provincia, raggiunge il momento culmine venerdì 17 febbraio.

Giugliano, venerdì corteo di Carnevale in piazza Gramsci: progetto dell’associazione Set Me Free

Alle 11:30 il festante corteo partirà da Piazza Gramsci per poi sfilare per le vie del centro storico. La realizzazione di questa gioviale parata di maschere carnevalesche scaturisce dalla formazione psicologica sul tema e da venti laboratori di riciclo creativo in collaborazione con Primo, Secondo, Terzo e Quinto Circoli Didattici, Scuola Secondaria di I Grado “Cante”, ISS Marconi, la terza C della Scuola Secondaria di Primo Grado Marco Polo di Calvizzano e Scuola Azzurra.

Gli alunni partecipanti ai laboratori hanno costruito in maniera artigianale, ecosostenibile e cooperativa maschere e scenografie per il corteo. Collaborano all’Evento le associazioni “The Jack”, “ASD Polisport”, “Napoli Capitale” e “Lo Spazio”.

Il tema di questa edizione del 2023, alla quale naturalmente siete tutti invitati, è l’Esser-CI. L’Esser-Ci è inteso come la consapevolezza di sé in relazione agli altri, un processo che include tutte le emozioni, le quali hanno pari dignità di esistenza ed espressione.

Da sempre il Carnevale esprime le contraddizioni che si manifestano nella natura umana. La maschera è piena di rappresentazioni e simboli che rimandano alle emozioni, in apparente conflitto tra loro; lo stesso Pulcinella racchiude in sé furbizia e stupidità, saggezza e stoltezza, dannazione e beatitudine.

L’ambiguità degli opposti non risolve la ricerca di senso se si rimane ancorati al contrasto del dualismo, ma trova significato nella costruzione di una complessità maggiore dove gli opposti si integrano. Elementi divergenti caratterizzanti la simbologia delle maschere sono ripresi dai diversi sentimenti che coabitano nell’animo umano.

La maschera è uno strumento potentissimo, che ha la funzione di comunicare l’integrazione del dualismo tra satira e amore, la dissacrazione dei poteri volti all’egoismo e la promozione della gioia orientata alla prosocialità. Un accordo tra gli uomini è qualcosa che si costruisce attraverso il dialogo tra differenti prospettive e visioni del mondo. Il ritorno del dualismo tra tesi e antitesi necessita di una conciliazione nella sintesi. Solo atti di responsabilità, pensiero critico ed apertura all’altro ci permettono di crescere insieme e incontrare l’amore. L’amore in tutte le sue declinazioni, che non è simbiosi, ma si costruisce con fatica, con l’accettazione dell’io che dialoga con un tu divenendo un Noi.

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