Si chiama Gennaro Giappone e ha 30 anni il bersaglio della sparatoria avvenuta ieri a Giugliano, lungo corso Campano, nei pressi di un autonoleggio. Il ragazzo, nipote di noti cantanti neomelodici, è stato raggiunto al fianco da un proiettile. La versione ufficiale, al momento, parla di un tentativo di rapina finito male. Ma i carabinieri della Compagnia di Giugliano vogliono vederci chiaro.
Giugliano, spari vicino all’autonoleggio: non si esclude alcuna pista. Lui: “Rapina finita male”
La vittima è stata trasportata all’ospedale Moscati di Aversa in codice rosso ma oggi, dopo le cure dei medici, è giudicato fuori pericolo di vita. Giappone ha raccontato ai militari di aver subito un tentativo di rapina. I militari stanno vagliando la sua versione e raccogliendo le versioni di chi era presente.
Gli investigatori hanno acquisito anche le immagini di videosorveglianza della zona per incrociare le testimonianze e i fatti accaduti. Non si esclude nessuna pista, neanche quella del litigio finito male. Giappone del resto, difeso dall’avvocato Luigi Poziello, vanta già precedenti per armi e coltivazione di sostanze stupefacenti (come anticipa Internapoli.it).
La precisazione
In serata ieri si era diffusa la notizia che a cadere sotto i colpi di pistola fosse stato Kekko Dany, noto cantante neomelodico giuglianese. L’artista, però, tramite social, ha precisato in una storia di essere estraneo ai fatti e ha bollato le notizie in circolazione come “fake news”. Tuttavia, nonostante abbia smentito legami di parentela con la vittima, Gennaro Giappone risulta essere suo nipote.