Giugliano. Con i soldi sottratti al supermercato avrebbero acquistato ciò che non potevano chiedere alle loro famiglie: scarpe e capi di abbigliamento griffati. 

Giugliano. Rapina al supermercato, la confessione dei due minori

E così ieri i due minorenni, autori di un tentativo di rapina al Sebon di via Cataste a Giugliano, hanno confessato ai militari il motivo dell’assalto. A darne notizia è Il Mattino. 

Entrambi sono stati accusati di concorso in rapina e lesioni. Uno è stato portato al centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei, l’altro se l’è cavata con una denuncia in stato di libertà, poi è stato riaffilato ai genitori. 

Il colpo

La rapina risale all’altra sera, poco prima dell’orario di chiusura del supermercato. I due sono giunti a bordo di uno scooter. Dopo aver parcheggiato il mezzo a due ruote, si sono calati i passamontagna sul volto per fare irruzione nel negozio di alimenti. Con una spranga di ferro hanno minacciato il cassiere, costringendolo a consegnare loro quello che c’era in cassa: circa 700 euro. 

Il 16enne è stato poi bloccato da un titolare del supermercato, che lo ha consegnato poi ai Carabinieri. Prima però c’era stata una violenta colluttazione durante la quale uno dei due baby rapinatori ha colpito il figlio del proprietario del negozio, intervenuto per aiutare il padre, con la spranga in ferro. Il ferito è stato trasportato all’ospedale di Giugliano, dove è stato poco dopo dimesso con una prognosi di quindici giorni. 

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