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Giugliano, inchiesta Teknoservice: oggi la discussione dei difensori al Tribunale del Riesame

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Si è tenuta oggi dinanzi al Tribunale del Riesame la discussione degli avvocati difensori dei 9 indagati nel processo sull’appalto rifiuti tra Giugliano e Marano. A rischiare nuovamente i domiciliari sono gli ex sindaci di Giugliano Nicola Pirozzi e Antonio Poziello, l’imprenditore Luigi Vitiello, gli ex dirigenti Teknoservice Giuseppe Spacone e Nicola Benedetto, Michele Oliviero, Vittorio Iorio, Giuseppe Magno e Raffaele Schettino. Il collegio difensivo è composto da Auriemma, Poziello, Grosso, Giametta, Griffo, Sepe, Maiello, Lo Russo, Russo, D’Alterio.

La Procura di Napoli Nord, infatti, dopo che il gip aveva rigettato la richiesta di arresto, ha fatto appello, rivolgendosi appunto al Riesame per chiedere l’applicazione della misura cautelare. Alla base dell’appello c’è il convincimento che gli indagati possano commettere altri reati della stessa specie. Per la difesa, invece, non sussistono più le esigenze cautelari tra cui il pericolo di inquinamento delle prove dato che le indagini sono chiuse.

Le accuse per i vari indagati sono diverse. I pubblici ministeri accusavano l’ex sindaco Pirozzi di aver favorito la ditta Tecknoservice in cambio di assunzioni, ipotizzando una sorta di “scambio” tra favori e posti di lavoro. L’ex primo cittadino Poziello è accusato di aver orchestrato un giro di tangenti per pilotare la gara per la raccolta rifiuti, fornendo indicazioni utili, in favore della Tecknoservice. Il giudice, però, ritenne che le accuse formulate nei loro confronti non fossero supportate da prove sufficienti. Ora si attende presumibilmente per i prossimi giorni la decisione del Riesame per capire se scatteranno gli arresti o sarà confermata la decisioen del gip.

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