Giugliano, assolto “Piripicci” dall’accusa di droga: resta in carcere per associazione

Assolto dalla Corte d’Appello di Napoli Giuseppe D’Alterio, detto Pino ‘e Piripicci (appartenente alla storica famiglia dei “Piripicci” protagonisti di una faida di camorra a Giugliano contro il clan Mallardo tra gli anni ’80 e i ’90).

Difeso dall’avvocato Alessandro Caserta, il 47enne fu condotto in caserma e arrestato nel corso di un blitz nelle Palazzine INA Casa lo scorso settembre dopo che i Carabinieri della Compagnia di Giugliano trovarono 13 grammi di hashish nascosti in casa. Il fatto, secondo la seconda sezione della Corte d’Appello, non sussiste.

D’Alterio resta però in carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico, accusa per la quale fu arrestato dalla Polizia nel novembre scorso insieme ad altre 11 persone. Secondo la Procura, l’uomo sarebbe vicino all’ala scissionista del clan Mallardo, radicato in via Montessori e facente capo a Michele Di Biase, detto “Papparella”, sparito nel 2015 in un caso di lupara bianca.

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