Cristina Chiabotto finisce nei guai con il fisco. L’ex Miss Italia è costretta a vendere case e negozi.
Già recidiva Cristina Chiabotto ha accumulato debiti per 2,5 milioni di euro. La ex Miss Italia torinese, per estinguere il suo debito con il fisco sarà costretta a vendere case e negozi. Difatti la soubrette ha avviato la procedura salva – suicidi. Quest’ultima è una misura avviata dalla legge 3 del 2012 pensata per i piccoli imprenditori e i liberi professionisti, che hanno problemi a sostenere le spese.
Cristina Chiabotto: guai dopo il matrimonio
Ad accogliere l’istanza della soubrette, presenta a giugno è stato il giudice Matteo Buffoni del tribunale di Ivrea a inizio novembre. Quasi un mese e mezzo dopo il matrimonio da favola celebrato a Venaria tra la soubrette e il compagno Marco Roscio. Il debito, stando a quanto ricostruito nel decreto del giudice supera i due milioni e mezzo di euro. 2,1 milioni si tratta di cartelle dell’agenzia delle entrate di riscossione, l’ex Equitalia, e 252 mila euro di un debito con l’agenzia delle entrate. Ma la situazione debitoria di Cristina Chiabotto era già emersa nel 2014 con alcune verifiche della guardia di finanza di Torino nel periodo tra il 2008 e il 2013. In quel periodo infatti fu “accertato un comportamento elusivo (non fraudolento) e di conseguenza ripreso a tassazione un reddito superiore rispetto a quello dichiarato“.
Per far fronte al debito la soubrette di Borgaro metterà in vendita i negozi a Torino e a Borgaro Torinese di cui è proprietaria con la sorella. Per un valore di circa 250mila euro. Salderà inoltre i debiti con parte del reddito (quello fatturato nel 2018 è di 500mila euro circa). Anche perché come dichiarato a giugno non risultano beni o mezzi di proprietà. Infatti risulta che in quel periodo Cristina Chiabotto viveva con la madre casalinga, la nonna oramai in pensione e la sorella, ancora studentessa, chiedendo le spese di mantenimento per 50mila euro annui.
