Cibo scaduto a scuola ai bambini di 3-4 anni. E’ la denuncia che arriva dalla materna Aldo Moro di Afragola. Ad effettuare la scoperta sono state le maestre che hanno allertato la dirigente scolastica.

Le buste di cibo preconfezionate, nello specifico fesa di tacchino, portavano come data di scadenza lo scorso 8 gennaio, ossia più di un mese fa e come data di confezionamento il 10 ottobre del 2018. Subito c’è stato un incontro con l’assessore comunale Cristina Acri. E’ stata invitata una mail di contestazione alla ditta che si occupa del fornitura del servizio per ben quattro scuole, ossia la Capital-Vegezio, dalla quale ora si attendono le controrepliche. Contemporaneamente, l’assessore ha assicurato di aver allertato anche l’ASL: “Ci siamo insediati solo da qualche mese”, ha specificato la Acri come riporta Il Mattino, “questa ATI era già in essere con la scorsa amministrazione perché vincitrice di un bando di gara della durata di tre anni e dunque fino al 2020. E comunque siamo anche noi parte lesa”, ci tiene a precisare, “e siamo dalla parte dei bambini e della legalità, attenendoci al capitolato di una gara regolarmente vinta”.

E’ poi emerso che la stessa ATI era già stata protagonista di un altro episodio altrettanto assurdo: blatte nei piatti. Anche allora ci fu la segnalazione della scuola al Comune di Afragola e da questi all’ASL che però, secondo quanto racconta sempre la Acri, non ritenne necessaria la sospensione del servizio. Arrivà però un sanzione dall’amministrazione comunale che ora si dice pronta ad interrompere il servizio. Le mamma dei piccoli sono sul piede di guerra.

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