È stata completata la rimozione dei rifiuti ingombranti che ostruivano il passaggio e la visuale degli automobilisti che percorrono via Cantariello a Casoria.  Ciclicamente nota come una zona del degrado per i continui sversamenti abusivi e roghi tossici, la strada grazie ad un’intervento dall’assessora alle Politiche Ambientali Paola D’Ambrosio ha ora un aspetto completamente nuovo rispetto a quello cui i cittadini si sono tristemente abituati negli anni. In tanti, alla notizia, si sono chiesti sarcasticamente: “Quanto durerà?”. Non è infatti la prima volta che l’asse viario viene ripulito, per poi tornare ad essere invaso dalla spazzatura nel giro di poche settimane. La recente installazione delle telecamere lascia, tuttavia, ben sperare.

Restano però da risolvere varie problematiche legate a questa zona della città: a ridosso di Afragola – comune che in parte ne condivide le difficoltà – e soprattutto di una zona commerciale in veloce sviluppo che sta vivendo in questo periodo (dopo anni di abbandono) anche la presenza di giovani e giovanissimi nei weekend. Qui, però, insiste anche un insediamento rom la cui dislocazione (per fare spazio a un parco pubblico e dare possibilità di integrazione vera ai suoi abitanti, in gran parte bambini nati e cresciuti a Casoria) pare ferma a un palo.

Quanto agli altri spazi di verde pubblico in città, diverse solo le segnalazioni che si sono susseguite anche a mezzo social.  Stamattina è stata completata la rimozione delle erbacce in largo Generale dalla chiesa. Giardinetti che si trovano in via Duca d’Aosta che, pur essendo stati ripuliti, presentano gravi danni ai marmi e mai utilizzato per incontri pubblici. Non versa in migliori condizioni la villa comunale di via Pio XII: dove da tempo si chiede la sostituzione delle giostrino e dell’accensione – come un tempo – della fonte con il laghetto per le paperelle.

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