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Lutto nel casertano per la morte di Patrizia Amodio. La 43enne, originaria di Casapulla, è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Zoppola, in provincia di Pordenone. A fare la macabra scoperta i Vigili de Fuoco, che hanno fatto irruzione in casa.

Morta Patrizia Amodio, stufa killer

Il decesso della donna risale ad almeno sette giorni fa. I pompieri, oltre al cadavere, hanno ritrovato anche un braciere spento. L’ipotesi è che la donna sia morta per un intossicazione da monossido di carbonio. Successivamente al rinvenimento, sono giunti sul posto anche i carabinieri della locale Compagnia per ricostruire quanto accaduto. La donna avrebbe acceso la stufa per riscaldarsi, ma probabilmente le esalazioni prodotte l’hanno lentamente uccisa mentre dormiva senza che se ne rendesse conto.

Le indagini

Secondo le prime informazioni Patrizia era separata e impiegata fino al 31 dicembre alla Uil di Pordenone. Da anni ormai viveva in Friuli e aveva lasciato Casapulla. In molti avevano provato a chiamarla sul telefonino, ma questo risultava sempre spento. È stato il fratello, che vive in provincia di Treviso, a lanciare l’allarme, presentando anche la denuncia di scomparsa alle forze dell’ordine. A quel punto con l’aiuto dei Vigili del Fuoco si è forzata la porta dell’appartamento fino alla tragica scoperta.

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