Non si ferma la protesta dei camionisti, inscenata sull’A1, nel tratto casertano compreso tra Capua e Caianello, contro il caro carburante.

Carburanti e gas, prezzi alle stelle: scatta la protesta. Camionisti bloccano l’A1

La manifestazione è iniziata nella tarda serata di ieri con un blocco che ha interessato il tratto che va dal casello che conduce all’autostrada Salerno-Reggio Calabria fino alla barriera di Napoli Nord, a Caserta.

Decine di tir hanno poi proseguito anche questa mattina la protesta attuando una rallentamento tra Capua e Caianello e poi un blocco del casello di Caianello. Disagi per migliaia di automobilisti che percorrono ogni giorni quel tratto di autostrada.

Proteste in Sicilia e in Puglia

La manifestazione non si è svolta solo in Campania, ma anche in altre Regioni del Sud, come la Puglia e la Sicilia. Ieri il sit-in di autotrasportatori davanti al casello di San Gregorio, lo svincolo dell’A18 per entrare e uscire a Catania. A Foggia si minaccia di “fermare la Puglia per 8 giorni” se non si troverà al più presto una soluzione contro l’aumento del prezzo dei carburanti. I primi blocchi in Puglia hanno già creato disagi, da Taranto a Bari.

“Le proteste contro il caro energia ed i blocchi alla circolazione promossi in Sicilia da alcune associazioni autonome, rischiano di di danneggiare l’intero settore del trasporto e della logistica, causando ripercussioni anche sulla stabilità dei cicli produttivi e distributivi – così l’Alis, associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile – “per tale ragione Alis continua a mantenere una posizione di netta distanza da forme di sciopero, che alimentano tensioni sociali nell’intero territorio siciliano e in tutta Italia“.

(immagine di archivio)

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