In Campania il coronavirus torna a far paura. E a dirlo sono i dati: nella sola giornata di ieri il bollettino dell’Unità di Crisi riportava il numero di 29 casi di Covid-19 in 24 ore. Non succedeva dal mese di aprile.

Campania, il coronavirus torna a far paura: indice di trasmissibilità Rt superiore a 1

Dalla fine del lockdown, con la ripresa degli spostamenti e la riapertura delle frontiere, la trasmissione del virus è aumentata. L’indice Rt ritorna sopra la soglia di 1. L’unico dato positivo è che la maggior parte dei nuovi contagiati sono asintomatici. Per il resto, la nuova ondata del virus non risparmia alcuna provincia. I contagiati sono distribuiti tra Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, risparmiando soltanto le isole.

Tre di questi nuovi casi sono a Ottaviano, a darne notizia è lo stesso sindaco Luca Capasso il quale ha spiegato che sono riconducibili al caso Covid-19 scoperto il giorno prima. Le tre persone, asintomatiche, sono in isolamento presso la loro abitazione. «Altre 16 persone – fa sapere Capasso – sono in quarantena, individuate dopo aver ricostruito la catena di contatti e frequentazioni».

Dei 29 nuovi contagi 6 si sono verificati tra i camerieri di un ristorante nel comune di Massa Lubrense «dove erano andati alcuni ragazzi di Roma venuti in ferie in località turistiche della Campania – ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in un’iniziativa elettorale a Casoria – quando stanotte abbiamo cercato di individuare alcuni clienti che avevano frequentato quel ristorante abbiamo scoperto che avevano dato dei dati falsi. Una stupidità assoluta».

Cinque nuovi casi anche nell’agro nolano, in particolare due a Cimitile e tre a Camposano. A Cimitile risulta contagiata anche una bimba, reduce da un campo estivo. L’Asl ha fatto scattare screening a tappeto per tutti i bambini e i dipendenti della struttura.

De Luca: “Sono preoccupato”

Altri 6 dei casi di ieri sono distribuiti tra i vari Comuni della Asl Napoli 3 sud, 8 invece sul territorio a Nord della città (Asl Napoli 2), 1 su Salerno e 5 nell’ambito dei programmi di screening. Nessuno è stato ospedalizzato. «Sono preoccupato per la riapertura delle scuole a settembre – ha poi aggiunto De Luca a margine di un convegno a Napoli – tutte la valutazioni scientifiche confermano che diversamente a quanto si pensi la fascia giovanile non è esclusa dal Covid-19, anzi, anche quando sono asintomatici portano il contagio e possono diffondere il virus in famiglia. La situazione – ha spiegato – è dunque pericolosa per gli alunni e per le famiglie. Non so cosa metterà in piedi il governo nazionale, viene annunciato uno screening di massa ma dicono su base volontaria. Io penso dovrebbe essere obbligatorio, almeno per i docenti e il personale scolastico e ci prepariamo a fare questo lavoro in autonomia».

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