E’ ufficiale: da domani riapriranno le piscine pubbliche e private. Il Presidente della Regione Campania ha firmato una nuova ordinanza che riguarda la riapertura di piscina e palestre. Ecco tutte le regole che dovranno essere rispettate dai proprietari delle strutture e dagli utenti.

Le presenti indicazioni si applicano alle piscine pubbliche, alle piscine finalizzate a gioco acquatico e ad
uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici
esercizi, agrituristiche, camping, etc.). Sono escluse le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e
termale, e quelle alimentate ad acqua di mare.

Misure generali

1. Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. I frequentatori devono
rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi attraverso
monitor e/o maxi-schermi o altre forme di comunicazione per facilitare la gestione dei flussi e la
sensibilizzazione riguardo i comportamenti, mediante adeguata segnaletica.

2. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >
37,5 °C.

3. Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e
intrattenimenti.

4. Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali
condizioni di aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per
favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in
base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo
aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e
l’uscita.

5. Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per
un periodo di 14 giorni.

6. Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze
di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite
barriere).

7.  Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche
qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli
armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.

8. Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le
mani già in entrata. Altresì prevedere i dispenser nelle aree di frequente transito, nell’area solarium o
in aree strategiche in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani.

9. La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7
mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice
di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a
disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.

10. Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi
dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non
appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.

11. Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei
trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. Si fa presente che detti limiti devono rigorosamente essere assicurati in presenza di bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno tempestivamente essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite tabellare.

12. Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a
seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla
tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito
laboratorio. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al
pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in
piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata.

13. Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare
nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio
l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far
indossare i pannolini contenitivi.

14. Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi
igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.).

15.  Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni
cambio di persona o nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni
fine giornata. Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina
munito di tutto l’occorrente.

16. Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del
virus, vengano convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i
requisiti nei termini e nei modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale,
l’indicatore di affollamento in vasca, i limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche
torrente, toboga, scivoli morbidi.

17. Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività
ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.) valgono le disposizioni del presente
documento, opportunamente vagliate e modulate in relazione al contesto, alla tipologia di piscine,
all’afflusso clienti, alle altre attività presenti etc.

18.  Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto
del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di
autonomia e l’età degli stessi.

19.  Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni suesposte per inefficacia dei trattamenti (es, piscine gonfiabili), mantenimento del disinfettante cloro attivo libero, o le distanze devono essere interdette all’uso. Pertanto si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini.

20. Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in un apposito
allegato aggiuntivo dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2.

21. Il layout complessivo della piscina dovrà tenere conto di alcuni criteri quali la determinazione
dell’accoglienza massima in termini di sostenibilità, nell’ottica della prevenzione dell’affollamento, con
la finalità di mantenere il distanziamento sociale in tutte le attività della piscina, sia in acqua che fuori.

Accoglienza

  1. Per favorire un accesso contingentato, l’accesso avverrà con prenotazione (eventualmente on line),
    anche per fasce orarie, con registrazione degli utenti e mantenendo l’elenco delle presenze per un
    periodo di 14 giorni, anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito
    di contagi.
  2. Per evitare code o assembramenti alle casse, deve essere favorito l’utilizzo di sistemi di pagamento
    veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web in fase di prenotazione.
  3. Gli operatori della biglietteria svolgono la propria attività all’interno dell’ufficio biglietteria.
  4. La postazione di biglietteria deve garantire un adeguato isolamento tra operatore e cliente per
    mezzo di barriera fisica che ostacola il passaggio eventuale di infezione (es. schermi); in alternativa il
    personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
  5.  Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso alla piscina in modo ordinato, al fine di evitare
    assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli
    utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al
    distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
  6. La segnalazione della distanza di sicurezza di almeno un metro avverrà tramite applicazione a terra
    di elementi adesivi o simili.
  7. Dove essere predisposto un corridoio dove i clienti in attesa possano sostare in condizioni di
    generale sicurezza, nel rispetto delle distanze tra persone e tra nuclei omogenei.
  8.  I percorsi di entrata e uscita, ove possibile, devono essere differenziati prevedendo chiara
    segnaletica nell’orientamento dell’utenza.
  9.  Il titolare garantisce anche mediante idonea cartellonistica o periodici messaggi audio la diffusione
    delle norme d’uso e accesso allo stabilimento, in linea con le misure di prevenzione del Covid-19.

Zone ombreggio e solarium

  1. La zona ombreggio deve essere organizzata garantendo adeguati spazi per un agevole passaggio e
    distanziamento tra i bagnanti e gli operatori e prevedendo percorsi/corridoi di transito differenziati per
    direzione, minimizzando gli incontri fra gli utenti.
  2. La distribuzione delle postazioni da assegnare agli utenti deve essere chiaramente organizzata
    prevedendo:
  3. La numerazione delle postazioni/ombrelloni e la registrazione per ogni postazione degli utenti ivi
    allocati, per quantificare la capacità dei servizi erogabili; in questo modo si faciliterà, in caso di
    rilevazione di un caso positivo, la ricostruzione della situazione di prossimità.
  4. L’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura ad altro utente,
    anche nella stessa giornata
  5. Ogni postazione sarà dotata di un foglio plastificato contenente le indicazioni alle quali l’utente è
    invitato ad adeguarsi.
  6.  L’individuazione di modalità di transito da e verso le postazioni/ombrelloni.
  7.  L’accompagnamento alla zona ombreggio da parte del personale della piscina adeguatamente
    formato, che informi la clientela sulle misure da rispettare.
  8. Le zone dedicate ai servizi devono essere facilmente identificabili come anche le misure da seguire.
  9. Le procedure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo per evitare l’assembramento degli utenti
    presenti nei locali della piscina.
  10. Al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro e un minor rischio, le
    attrezzature (ombrelloni, lettini e sedie a sdraio, ecc.) sono installate in modo tale che sia sempre
    garantita la misura di distanziamento sociale, fatta eccezione per le persone che in base alle disposizioni
    vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla
    responsabilità individuale).
  11. A tal fine deve essere assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in
    modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone, indipendentemente
    dalla modalità di allestimento della zona ombreggio.
  12. Le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (es. lettino, sdraio, sedia) devono
    essere fornite in quantità limitata al fine di garantire un distanziamento rispetto alle attrezzature
    dell’ombrellone contiguo di almeno 1,5 metri; le distanze interpersonali possono essere derogate per le
    persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto
    ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
  13. Tra le attrezzature di spiaggia (es. lettino, sdraio, sedia), ove non allocate nel posto ombrellone, deve
    essre garantita la distanza minima di 1,5 metri l’una dall’altra.

https://www.teleclubitalia.it/195305/campania-da-domani-riaprono-le-palestre-tutte-le-regole/

 

 

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