Rogo Caivano

Con l’avvio della bella stagione, inizia drammaticamente anche il periodo dei roghi nell’area nord di Napoli.

Questa notte, a Caivano, nella zona che collega via Diaz a via Atellana (nei pressi delle palazzine dette “Bronx”) per ragioni ancora da chiarire si è sviluppato un incendio all’interno di un deposito.

Incendio nella notte a Caivano

In fiamme scarti di ferro e alluminio. La nube di fumo nero – visibile a chilometri di distanza nonostante il buio – ha allertato diversi residenti.

Immediate le segnalazioni ai vigili del fuoco e ai carabinieri. I primi sono intervenuti  con alcune autobotti che hanno domato le fiamme, impedendo il propagarsi del fuoco alle abitazioni. I secondi, guidati dal Capitano Antonio Cavallo, hanno avviato le indagini per stabilire le cause dell’incendio e per verificare i materiali bruciati, che hanno appestato l’aria. Non si esclude la natura dolosa.

Il comunicato dell’Arpa Campania

Intanto, dall’Arpa Campania fanno sapere che  sono in corso accertamenti allo scopo di valutare gli effetti ambientali dell’incendio divampato ieri.

Il sopralluogo effettuato stamane dai tecnici del dipartimento Arpac di Napoli, in collaborazione con la Prefettura e con l’amministrazione comunale, ha permesso di individuare il materiale oggetto di combustione, costituito in prevalenza da suppellettili di ufficio – in particolare da carta e oggetti in plastica – e da scarti di lavorazione di metalli.

Dalla ricostruzione effettuata, l’incendio si è sviluppato a partire dagli uffici di un’azienda di lavorazione di profilati metallici e ha coinvolto anche l’adiacente officina appartenente alla stessa azienda. Dalle informazioni acquisite, l’incendio è stato estinto rapidamente dall’intervento dei Vigili del Fuoco.

La stazione di monitoraggio della qualità dell’aria situata nello Stir di Caivano non ha fatto registrare, fra la serata di ieri e questa mattina, un andamento delle concentrazioni degli inquinanti misurati riconducibile all’incendio, con valori che sono rimasti al di sotto dei limiti di legge.

La presenza di una ventilazione da Ponente sta, a partire da questa mattina, determinando condizioni favorevoli al rimescolamento dell’aria, con conseguente riduzione delle concentrazioni e trasporto degli inquinanti verso Levante.

Nell’area a est del territorio di Caivano sono presenti altre stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria, che neppure hanno fatto registrare concentrazioni superiori ai limiti di legge. L’unica eccezione riguarda il PM10, che, indipendentemente dall’incendio, ha fatto ieri registrare diffusamente sul territorio regionale superamenti del limite giornaliero per effetto di un generale afflusso di polveri provenienti dal Sahara.

A ulteriore integrazione degli accertamenti in corso, è stato avviato il monitoraggio delle diossine e dei furani dispersi in atmosfera, mediante un campionatore ad alto volume posizionato nei pressi del luogo dell’incendio. Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.

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