Aveva in tasca un biglietto aereo per l’estero e, secondo gli inquirenti, era pronto a far perdere le proprie tracce. Su quell’aereo, però, non è mai riuscito a salire. Domenico Bervicato, 20 anni, accusato di traffico di droga è stato raggiunto da un decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord e arrestato ieri pomeriggio.

Insieme alla sua famiglia, il 20enne si era presentato davanti alla tenenza dei carabinieri di Caivano, in via Frattalunga, lo scorso 21 ottobre. Era infatti stato accusato sui social di essere coinvolto nel brutale assassinio di Antonio Natale, il 22enne residente nel Parco Verde trovato morto dopo settimane di ricerca nelle campagne a ridosso tra Caivano e Afragola. La scena fu ripresa da una parete e divenne in poco tempo virale sul web.

“Ci auguriamo che questo arresto  – ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrellipossa essere davvero un momento chiave per risolvere le indagini per l’assassinio di Antonio Natale che era stato coinvolto in un sistema di spaccio e denunciato dalla stessa famiglia. La faccenda però – continua –  non può limitarsi a questo, la morte di Antonio e la forza di sua madre devono far sì che ora non cali più l’attenzione sulla situazione del Parco  Verde e che  – conclude – si smantellino una volta e per sempre le piazze di spaccio ed il sistema camorristico che le gestisce.

Intanto, proprio nella Chiesa del parco verde si è riunito per la prima volta sabato il Comitato di Liberazione dalla camorra- Area Nord di NapoliAll’incontro erano presenti il senatore Sandro Ruotolo, il parroco Don Maurizio Patriciello, il comandante della municipale di Arzano Biagio Chiariello e diversi esponenti dell’attivismo e associazionismo della provincia di Napoli.

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