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Il bonus da 200 euro, previsto dal “Decreto Aiuti” approvato ieri fal Consiglio dei Ministri, si allarga anche per i disoccupati, le colf e per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza: dunque nessuna categoria sarà esclusa. La nuova misura messa in campo dal Governo per fronteggiare l’inflazione e sostenere famiglie e imprese, ha subito nelle sue versioni precedenti all’approvazione ritocchi significativi.

Bonus 200 euro, nessuno è escluso

L’Esecutivo ha a disposizione 14 miliardi di euro attinti dalla tassazione sui maxi-profitti delle compagnie energetiche. Il bonus da 200 euro è previsto per lavoratori, pensionati e disoccupati che ora si allarga anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, esclusi nella prima stesura. L’unico requisito per ottenere il bonus è aver avuto nel 2021 un reddito annuo non oltre i 35.000 euro.

Come funziona il bonus 200 euro

Il bonus da 200 euro funziona in modo parzialmente diverso a seconda che si tratti di pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Sarà pagato, a seconda dei casi:

  • direttamente con la pensione quando a beneficarne è un pensionato;
  • in busta paga se si tratta di un lavoratore dipendente;
  • con modalità da definirsi nel caso dei lavoratori autonomi;
  • con un ricarico sull’indennità NASPI o DIS-COLL in caso di disoccupati;
  • con un’integrazione del sussidio quando riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Quando sarà pagato

Il bonus 200 euro sarà pagato a luglio 2022 per tutti gli aventi diritto. Inoltre, il Premier Mario Draghi nella medesima conferenza ha anche specificato che i soldi che i datori di lavoro metteranno negli stipendi saranno rimborsati “al primo pagamento fiscale”.

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