luigi reccia arzano aggredito posto auto

Cinque denunce, un’indagine in corso per stalking, lesioni e minacce. Una coppia in ginocchio. E’ l’incubo che stanno vivendo Luigi Reccia e la moglie, Gianna Piscopo, in un appartamento di Arzano, nei pressi della centralissima via Annunziata, finiti nel mirino di una famiglia di condomini.

Arzano, disabile minacciato e preso a pugni per posto auto: rischia l’occhio

E’ il 1 marzo scorso. Già da mesi i coniugi Reccia sono al centro di minacce e intimidazioni. Il motivo è il solito: il parcheggio. Luigi rientra a casa, trova lo stallo all’aperto occupato, si dirige verso il box al coperto: l’accesso, per l’ennesima volta, è ostruito da un’altra macchina, appartenente a un nucleo familiare che intralcia il passaggio del suo veicolo rivendicando un presunto diritto di sosta “ad libitum”. Una scena già vista, che si ripete ancora una volta.

Arrivano gli altri condomini, volano insulti e minacce. A finire sotto attacco Luigi, Gianna, la suocera di Luigi, due cognati. Dall’altra parte ci sono la coppia che abita nel condominio, la madre di lui, e alcuni soggetti estranei, tra cui il fratello dell’uomo. Nel giro di poco tempo si forma una ressa. A dare man forte agli aggressori arrivano due soggetti pregiudicati. Luigi – portatore di handicap – viene schernito, preso a cazzotti, il parabrezza della macchina distrutto con una mazza. L’aggressione – secondo quanto raccontato dalla vittima a Teleclubitalia – si sarebbe consumata sotto gli occhi di una pattuglia dei carabinieri chiamati in soccorso.

L’incubo non è finito qui. Luigi rischia il distacco della retina dopo il pugno ricevuto all’occhio e si sta sottoponendo a una serie di accertamenti medici per scongiurare conseguenze fisiche più gravi. La moglie, nel frattempo, è rimasta da sola a casa e sarebbe il bersaglio di dispetti e intimidazioni costanti da parte di ignoti presumibilmente collegati alla stessa famiglia responsabile dell’aggressione. All’esterno della sua porta di ingresso sono stati asportati dei rivestimenti decorativi e in pieno giorno viene sparata nel condominio musica neomelodica ad alto volume.

Indagini in corso

E’ in corso un’indagine della Procura di Napoli Nord. I coniugi Reccia, assistiti dall’avvocato Elisabetta Sorgente, sperano di arrivare presto a un epilogo processuale, sebbene al momento non siano scattate misure cautelari. La paura è che una banale questione di parcheggio possa degenerare in altri episodi di violenza. Alla memoria, purtroppo, torna la vicenda di Maurizio Cerrato, il papà di famiglia brutalmente ucciso a Torre Annunziata due anni fa per un diverbio scatenato da un posto auto. Secondo Luigi, nell’intenzione dei condomini che gli stanno dando il tormento, c’è quello di cacciarlo dal condominio, costringere lui e la moglie a lasciare l’appartamento di modo che “non diano più fastidio”.

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