Il movimento città nuove che più volte aveva promosso azioni a sostegno degli agricoltori di Giugliano sia con petizioni che con campagne online ha presentato un appello ai commissari e ha pubblicato un manifesto con le richieste.
La città di Giugliano, un tempo fulcro della cosiddetta Campania Felix, fino a 30 anni fa era ad esclusiva vocazione agricola, ma negli ultimi anni il settore dell’Agricoltura, già a livello nazionale in forte sofferenza, a livello Comunale è in piena crisi. Ciò è avvenuto principalmente a causa di:
1) La spietata concorrenza dei prodotti agricoli stranieri, spesso di dubbia qualità;
2) L’assurda imposizione fiscale che ha colpito sia i terreni agricoli, come l’IMU, sia i contributi previdenziali dei lavoratori agricoli;
3) I costi, sempre maggiori, che hanno colpito tutti i vari capitoli di spesa, che consentono di condurre un’azienda agricola;
4) Lo sversamento illegale di rifiuti tossici, che ha colpito solo pochi e ben noti siti, ma che ha ingenerato una ingiustificata paura nel consumo dei prodotti agricoli, ed il loro deprecabile deprezzamento;
pertanto:
ci si APPELLA alla COMMISSIONE STRAORDINARIA, che amministra il Comune di Giugliano, affinché, per quanto di sua competenza, si adoperi per salvaguardarne l’AGRICOLTURA;
quindi si chiede:
1) la valorizzazione dell’Agricoltura Giuglianese, mediante una massiccia campagna informativa, che miri a divulgare la bontà dei prodotti coltivati nelle nostre campagne;
2) di ridurre le aliquote IMU sui TERRENI AGRICOLI, perlomeno come i confinanti Comuni di Villaricca, Qualiano ed Aversa, che hanno adottato l’aliquota base del 7,6 per mille;
3) che vengano circoscritti i siti inquinati, inibendone la coltivazione di prodotti commestibili, e destinandoli alle coltivazioni NO FOOD (floricoltura, legnami);
4) che vengano posti sotto sequestro i pozzi irrigui, che hanno evidenziato, dalle analisi delle acque, la loro inidoneità all’irrigazione;