Agguato in pieno centro a Pesaro nella prima serata di ieri. Intorno alle 18:30 infatti, una pioggia di proiettili, almeno 20, partiti da una calibro 9, hanno raggiunto e ucciso Marcello Bruzzese, 51 anni, calabrese e fratello del pentito di ‘Ndrangheta Girolamo.

Secondo le prime ricostruzioni, i killer sono arrivati sul posto con i volti coperti da sciarpe e cappelli. Hanno atteso che Bruzzese rallentasse con l’auto per entrare nel garage della sua abitazione in via Bovio e poi sono entrati in azione, freddandolo. Il 51enne è morto all’interno dell’abitacolo, mentre i killer si sono dileguati tra le viuzze del centro storico di Pesaro.

La vittima era inserita nel programma di protezione del Viminale. Sul posto sono immediatamente giunti i Carabinieri, allertati dai residenti della zona, che avevano sentito i colpi. La pista che porta alla vendetta di ‘Ndrangheta è subito parsa la più plausibile, sia per la modalità dell’agguato che per la quantità di colpi esplosi. Bruzzese viveva a Pesaro da tre anni ormai, ma non per scelta: era sottoposto appunto a uno speciale programma di protezione.

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