Si appresta a spegnere le sue prime 5 candeline la Masseria Antonio Esposito Ferraioli, bene di Afragola confiscato alla criminalità che prende il nome dal cuoco e sindacalista ucciso dalla camorra negli anni 80.

Da ormai 5 anni – come scrivono gli organizzatori – la masseria vive “momenti di riscatto e bellezza” attraverso le sue numerose attività come la gestione dei cittadini dei 308 orti urbani, il giardino didattico e ed altre iniziative agricole ma anche corsi di formazione rivolti a donne vittime di violenza, detenuti o migranti.

Per il suo quinto compleanno, il prossimo 5 marzo, è stata organizzata una giornata dedicata al racconto di quanto realizzato ma soprattutto a ciò che lì si immagina per il futuro. A partire dalle 9 si alterneranno dibattiti e incontri ad attività dedicate ai bambini e adulti con cibo e musica live.  Alle ore 11 ti terrà poi una tavola rotonda, cui sono stati invitati il prefetto di Napoli Claudio Palomba, Senatore della Repubblica Sandro Ruotolo, l’Assessore alla legalità della Regione Campania Mario Morcone, e l’arcivescovo di Napoli Monsignor Domenico Battaglia.

Mentre da un lato ci si prepara alla festa, tuttavia il progetto di svincolo autostradale che sarà costruito da Ikea minaccia di falciare in due lo spazio e mettere fine a tutta l’esperienza. Un rischio temuto dagli animatori del bene ma – secondo il sindaco di Afragola – Antonio Pannone non concreto.

 

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