Furto di energia elettrica in uno stabilimento di infissi in alluminio e ferro ad Arzano, nel napoletano. La scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 18 dicembre, grazie a un controllo dei carabinieri della Tenenza di Arzano, che hanno accertato l’assenza di un regolare contratto di fornitura energetica.
Nonostante ciò, l’azienda risultava perfettamente illuminata e operativa grazie a un allaccio diretto e abusivo alla rete elettrica, che consentiva di alimentare l’intero stabilimento senza passare dal contatore.
Durante il controllo trovata un’arma clandestina
Nel corso degli accertamenti, i militari hanno effettuato una perquisizione all’interno degli uffici dell’azienda, rinvenendo e sequestrando una pistola calibro .357 Magnum con matricola abrasa, carica con sei proiettili nel tamburo. Sequestrate anche 43 cartucce dello stesso calibro, 50 munizioni calibro 9×21 mm, 7 cartucce calibro 7,65 mm e una carabina ad aria compressa. I titolari della società, padre e figlio di 60 e 32 anni, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Dovranno rispondere dei reati di furto di energia elettrica e detenzione di arma clandestina.








