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Un pranzo in un ristorante di Gubbio a base di pesce crudo finito male per 40 persone con attacchi di vomito e dissenteria ha fatto rapidamente il giro del web ed è diventata virale in poche ore.

Gubbio, cena finita male al ristorante: cosa è successo

Su quanto raccontato fino ad oggi ci sono molti dubbi e incongruenze nei fatti. Per non parlare di diverse foto fake finite in rete, audio whatsapp e video che stanno spopolando su Facebook, Instagram e Twitter.

Come riporta SkyTg24, la storia sembrerebbe ingigantita e condita da incongruenze. A cominciare dal fatto che la notizia del gruppo intossicato è diventata di dominio pubblico solo 3 settimane dopo l’accaduto.

Inoltre il gestore del locale , come ha spiegato a Fanpage, ha effettivamente servito del pesce crudo (si tratterebbe di  tonni pescati dai commensali), però fatto sfilettare da un altro ristorante che era in contatto con l’associazione di pesca sportiva. Infine non esiste nessuna denuncia su questa intossicazione alimentare a Gubbio, e nessun controllo è scattato nel locale interessato dalla vicenda.

Secondo il titolare del locale umbro, le persone che quella domenica si sono effettivamente sentite male non sarebbero quaranta ma solo due. Questi avrebbero chiamato il 118 non per attacchi di mal di pancia e dissenteria ma per uno scompenso cardiaco.  Anche l’ associazione di pesca di Gubbio interessata ha smentito le intossicazioni alimentari assicurando che nessuno dei partecipanti al pranzo è ricorso a cure mediche ospedaliere per malesseri intestinali.

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