Attacca a testa bassa i vertici dell’Asl Napoli 2 Nord il deputato del PD Massimo Paolucci: “Si tagliano servizi territoriali ma si istituisce il «dipartimento di prevenzione»; dove viene nominato il cognato del direttore generale, senza titolo e trasferito ad hoc dall’ente locale di appartenenza”. Nel mirino il nuovo «Atto aziendale», il documento programmatico che detta le linee guida dell’intera azienda sanitaria. Per l’onorevole democrat «La chiusura dei Saut (servizi emergenza territoriali) di Ischia, Marano, Afragola, Arzano, Varcaturo ha creato un notevole aggravio per il pronto soccorso dell’ospedale di Pozzuoli che, senza filtri territoriali, diviene l’unico terminale per tutte le emergenze per cui a rischio di collasso anche l’assistenza psichiatrica ha subito notevoli stravolgimenti con la soppressione fisica di alcuni servizi territoriali e la limitazione oraria di altri servizi. In particolare è stato chiuso il servizio territoriale di Mugnano e ridotto quello di Ischia da 24 a 12 ore e quello di Marano tra 12 a 6 ore».  Le scelte intraprese dalla direzione dell’Asl Napoli 2 Nord, sempre secondo quanto dichiara Paolucci, non andrebbero nemmeno incontro ad una riduzione della spesa: «Queste scelte sbagliate ed inique sono risultate totalmente inefficaci anche dal punto di vista della riduzione dei costi del servizio, in quanto si è avuto un notevole aumento dei ricoveri in strutture in convenzione».

 

La replica: “Secondo le dichiarazioni attribuite all’onoreveole Paolucci avrei istituito il Dipartimento di Prevenzione in modo arbitrario e vi avrei trasferito un mio cognato senza titoli specifici, attuando un trasferimento ad hoc da un altro Ente di provenienza. Ora, poiché i miei cognati sono tutti pensionati e non hanno nulla a che vedere con l’ASL (se non come assistiti), con la presente invito l’on Paolucci ad effettuare una immediata rettifica e gli preannuncio una querela per diffamazione a mezzo stampa. 

Forse l’onorevole Paolucci vive all’estero, perché da quanto dice non mi pare conosca bene la situazione organizzativa, funzionale e finanziaria dell’ASL (né che il Dipartimento di Prevenzione vive per Legge nelle ASL dal 1992), ciononostante si permette di esprimere giudizi che mi paiono un esclusivo parto della sua immaginazione. Consiglio all’on Paolucci di farsi una passeggiata dalle parti della Regione per capire meglio com’è fatta la realtà 

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