Napoli's Lorenzo Insigne jubilates after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match SSC Napoli vs AC Milan at San Paolo stadium in Naples, Italy, 22 February 2016. ANSA/CIRO FUSCO

“Sono felicissimo di aver raggiunto questo importante traguardo”. Sono queste le parole di Lorenzo Insigne, assoluto protagonista della partita del Napoli contro il Crotone. L’attaccante azzurro di Frattamaggiore ieri infatti ha raggiunto le 200 presenze in maglia azzurra, presenze condite da una doppietta, la prima al San Paolo.

E’ diventato l’uomo in più della squadra di Maurizio Sarri: dopo un inizio di stagione non proprio all’altezza, il numero 24 azzurro una volta carburato non ha più arrestato la sua corsa e, partita dopo partita, ha sempre più inciso positivamente sui risultati della squadra. Insostituibile ed indispensabile. Questi i due aggettivi da associare a Lorenzo che, nonostante la maggiore quota goal del suo compagno di reparto Mertens, non viene mai messo in panchina, neanche per rifiatare, a differenza del belga.

L’ultima panchina in campionato infatti risale al 23 ottobre scorso, l’avversario era proprio il Crotone. Ciò vuol dire che è da un girone intero Lorenzo non tira un po’ il fiato. Nessun problema però, perché più passano i giorni e più il Napoli e Napoli si rendono conto che Insigne è imprescindibile. A dimostrarlo è la doppietta di ieri al San Paolo, doppietta che lo ha portato a 10 reti in campionato con il record personale di 12 ad un passo. Insomma le critiche di inizio stagione – quando i capelli ossigenati di Lorenzo sembravano avergli sottratto il talento – sono solo un lontano ricordo.

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