GIUGLIANO. Si vota oggi sino alle 20 a palazzo San Giacomo per l’elezione dell’ente idrico campano. L’ente attraverso il quale i comuni esercitano le competenze in materia di gestione delle risorse idriche; organizzazione, e controllo della gestione del servizio idrico integrato, programmazione e tutela di acquedotti, fognature, impianti di depurazione e altre infrastrutture idriche di pubblica utilità.

A votare sono solo i sindaci della regione. Tra i candidati nelle due liste presentate, diversi sindaci e consiglieri dell’area nord. Favorita, visto il peso del voto ponderato, la lista Napoli bene comune che fa riferimento al sindaco Luigi de Magistris. In corsa l’assessore Carmine Piscopo che è capolista, il consigliere comunale di Melito Lello Caiazza, il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo, e quello di Acerra Raffaele Lettieri.Ad essere eletti almeno sedici-diciassette membri dell’assemblea.

L’altra lista invece, Napoli bere comune, è il prodotto di un accordo tra Partito democratico e Forza italia. Primo in lizza il sindaco di Giugliano Antonio Poziello. A seguire il primo cittadino di Melito Venanzio Carpentieri, Francesco Aprovitola, consigliere di Forza italia a Giugliano, i sindaci di Mugnano e Villaricca Luigi Sarnataro e Maria Rosaria Punzo. Per Bere comune c’è anche al lista di fascia demografica B cui dovrebbe andare il seggio al sindaco di Qualiano Ludovico De Luca. Ma la candidatura che però ha scatenato polemiche e aumentato i malumori nella maggioranza che sostiene Antonio Poziello è quella di Domenico Fontanella, candidato non eletto alle ultime amministrative nella lista del Nuovo Psi. La sua presenza nella lista per l’ente idrico non è andata giù ad alcuni esponenti della maggioranza Poziello, alcuni appartenenti a partiti altri invece alle civiche che volevano il sindaco indicasse loro piuttosto che Fontanella. Sarebbe però in bilico il suo ingresso nel comitato. La sua posizione in lista non è tra le favorite.

Insomma tra le dimissioni di Caputi, l’assessore in quota Udc, il vuoto all’urbanistica, questa dell’ente idrico si è trasformata nell’ennesimo mal di pancia nella maggioranza e l’ennesima grana che Antonio Poziello deve risolvere al più presto.

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