Pfizer e BioNTech hanno annunciato che nelle prossime settimane chiederanno alle autorità regolatorie, tra cui la Fda in Usa e l’Ema nella Ue, l’autorizzazione per la terza dose del vaccino anti Covid.

Vaccino, Pfizer chiederà l’autorizzazione per la terza dose: “Dopo sei mesi probabile rischio di reinfezione”

Nelle scorse settimane l’azienda farmaceutica ha avviato una sperimentazione clinica sulla somministrazione di una terza dose di vaccino che avrebbe mostrati dati iniziali “incoraggianti”. Secondo lo studio, una terza iniezione aumenta il livello degli anticorpi da 5 a 10 volte contro il ceppo originario e la variante Beta rispetto alle prime due dosi.

Mikael Dolsten, direttore scientifico della società statunitense Pzifer, ha inoltre assicurato che “il vaccino Pfizer-BioNTech ha alti livelli di protezione contro la variante Delta”, prevenendo dunque i ricoveri e i casi gravi di Covid-19.

Sugli studi effettuati e la prossima richiesta alla Fda è intervenuto anche il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, che ha aggiunto che “le persone probabilmente avranno bisogno di una dose di richiamo del vaccino anti-Covid ogni 12 mesi” e che l’azienda sta “sviluppando una versione aggiornata del vaccino che prende di mira l’intera proteina spike della variante Delta”.

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