Un vero e proprio Terremoto giudiziario si abbatte sulla politica Afragolese. A pochi giorni dalla manifesta volontà dell’ex sindaco Domenico Tuccillo di ripresentarsi alle prossime amministrative come guida dell’area di centro sinistra, il suo nome finisce in un’inchiesta della Procura di Napoli Nord.

Afragola, inchiesta sulla Tav: ex sindaco Tuccillo e 7 indagati rinviati a giudizio

L’intento è far chiarezza sulla stazione dell’alta velocità di Afragola. Il sostituto procuratore Giovanni Corona ha chiesto il rinvio a giudizio per otto persone tra cui l’ex primo cittadino e diversi responsabili di Rete ferroviaria italiana: Roberto Pagone, capo della sezione investimenti RFI Napoli, Massimiliano Pempori, direttore dei lavori, Ciro Napoli, referente di progetto, Luigi Evangelista, responsabile meridionale Italferr, Donato Inglese, collaudatore statico, Alessandra Iroso e Salvatore Romanucci, rispettivamente dirigente ad interim del settore qualità e vivibilità urbana e responsabile del servizio ambiente del Comune di Afragola.

I responsabili di RFI sono accusati – come riporta il quotidiano Le Cronache di Napoli – di aver realizzato l’opera senza rispettare i canoni imposti come collaudi falsi, calcoli al genio mai presentati, materiali – secondo la procura – non a norma. Dubbi già sollevati anche dall’Ansf, l’autorità nazionale sicurezza ferroviaria.

A Tuccillo, la dirigente Iroso e Romanucci viene contestato, invece, un aiuto tutto a beneficio di RFI in una omessa bonifica del sottosuolo della Tav nonostante la segnalazione fatta al comune – da parte della società Infratech – di rifiuti speciali nell’area divenuta poi il parcheggio della stazione.

Per la Procura, in quell’area, andava effettuato una bonifica più approfondita rispettando la tabella A che tiene conto della presenza di materiali inquinanti. Invece il Comune optò per la tabella B, più rapida e meno costosa.

Ciò permise l’inaugurazione in pompa magna della stazione alla presenza dell’ex sindaco Tuccillo e degli allora ministro delle infrastrutture Del Rio e premier Gentiloni il 6 giugno 2017. Ora il Gip dovrà fissare l’udienza preliminare per gli indagati tutti innocenti fino al terzo grado di giudizio, ma la notizia si rifletterà inevitabilmente anche sulla campagna elettorale.

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