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Ibiza, caduta dal quarto piano dell’Hotel, il giallo di Elena: “Lanciata dal balcone dal fidanzato”

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C’è ancora mistero sulle cause della morte di Elena Livigni, la ragazza italiana morta a Ibiza. L’ipotesi degli inquirenti è che la giovane 21enne sia stata lanciata giù dal balcone dal fidanzato marocchino, che a sua volta si sarebbe ucciso poco dopo. Un femminicidio-suicidio tutto da chiarire, ma che potrebbe contare su un indizio importante: la coppia, la sera prima della tragedia, aveva litigato violentemente.

Ibiza, ragazza italiana morta cadendo dal balcone: ipotesi omicidio

Giovedì scorso, alle 4 e 30, Elena e il fidanzato marocchino di 26 anni sono stati trovati senza vita. Entrambi precipitati da un balcone al quarto piano dell’Hotel Torre Mar, a due passi dalla nota spiaggia di Playa d’en Bossa. Del caso si stanno occupando gli agenti della Policía Nacional e della Policía Local di Ibiza, mentre gli specialisti della Scientifica hanno passato al setaccio la camera d’albergo occupata dalla coppia a caccia di tracce utili a chiarire il mistero. “È una tragedia per tutti – il commento dei responsabili dell’hotel Torre Mar –. Stiamo collaborando con la polizia per far luce su quanto avvenuto e chiediamo sensibilità”.

old wild west

Completati gli studi liceali, la ragazza, figlia di madre spagnola, aveva deciso di trasferirsi da Milano proprio in Spagna per continuare gli studi, iscrivendosi all’università. Dalla sua pagina Facebook emerge il profilo di una cittadina del mondo, con esperienze di vita anche a Liverpool e New York. “Era una ragazza bravissima, a scuola si distingueva – ricorda la professoressa d’inglese Cristina Dendi –. Mi sento stranita, non trovo le parole per commentare un fatto del genere. Mi pare surreale“. Di Elena aggiunge che “in classe partecipava sempre a tanti progetti e apprendeva facilmente le lingue straniere. Aveva partecipato anche a una selezione per il Parlamento europeo giovani, una sperimentazione per i ragazzi, quando era nostra allieva”.

Le amiche: “E’ stato lui”

A sposare la tesi dell’omicidio anche le amiche di Elena. «Tutti devono sapere la verità, basta bugie, basta. È stato lui». I media spagnoli mettono insieme presunte notizie di festini a base di droga a cui avrebbe partecipato Elena e le sceneggiate di un fidanzato geloso e possessivo, a tratti violento.  Il 26enne avrebbe addirittura pianificato l’omicidio di Elena nel corso di quella vacanza. A fare luce sulla vicenda potrebbe essere, a questo punto, l’esame autoptico. L’autopsia potrebbe rivelare l’eventuale presenza di sostanze tossiche o stupefacenti nell’organismo di Elena al momento della morte.

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