dpcm pasqua cosa si può fare

Se per le festività di Pasqua ci si aspettava o si prevedeva una situazione più tranquilla con meno restrizioni da rispettare, i dati degli ultimi tempi dicono esattamente il contrario, costringendoci a restare ancor in allerta.

L’Italia è ancora suddivisa in colori e l’epidemia sembra non dare tregua. Il governo Draghi sta lavorando al nuovo Dpcm che dovrebbe avere valenza, a partire dal 6 marzo, fino al giorno di Pasquetta. Andiamo a vedere cosa è possibile fare in questo lasso di tempo.

Spostamenti

Gli spostamenti sono vietati tra regioni fino al 6 aprile, quindi anche a Pasqua e Pasquetta. Si può sempre fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. E rimangono consentiti gli spostamenti per esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.

Visite private a casa di amici o parenti

Nelle regioni in zona gialla e nella zona arancione in ambito comunale (vengono decise dai presidenti di regione), si può andare in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone in più oltre ai conviventi, i figli minori di 14 anni, i disabili e i non autosufficienti purché appartenenti allo stesso nucleo famigliare.

Seconde case

Si possono raggiungere le seconde case (abitazioni non principali), anche in zona rossa. Ma con limiti precisi, già mostrati dalle Faq dell’ultimo governo. Possono spostarsi in queste case “solo acoloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto del 14 gennaio”.

Gite e turismo

I viaggi di piacere rimangono vietati. Si possono visitare siti e attrazioni turistiche ma solo all’interno della propria regione. La gita fuori regione o i viaggi di piacere in generale non sono considerati spostamenti essenziali.

Centri commerciali e shopping

In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. I centri commerciali solo aperti nei giorni feriali e sono chiusi invece nei giorni prefestivi e festivi, fatta eccezione per supermercati, farmacie, edicole o tabaccai situati all’interno dei centri.

In zona rossa i centri commerciali sono sempre chiusi e anche i negozi al dettaglio ma rimangono aperti tutti quelli che forniscono beni o servizi di prima necessità.

Cinema, teatri, concerti, palestre e musei

Domani il Cts esamina il protocollo di sicurezza per la riapertura di cinema, teatri e palestre che al momento rimangono chiusi. I musei sono aperti solo in zona gialla. Palestre e piscine per poter riaprire devono avere il rapporto contagiati / 100mila abitanti basso, lo stesso che si registra in zona bianca. In zona gialla si possono frequentare centri e circoli sportivi per svolgere attività sportiva all’aperto (non si possono usare gli spogliatoi).

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