Ho appreso questa mattina dai lanci di agenzia dell’Ansa e poi dai servizi giornalistici di una indagine a mio carico ed è davvero spiacevole constatare come in uno Stato di diritto la Procura abbia preferito parlare prima con i giornalisti che con uno dei presunti indagati, ma, evidentemente, questo passa il convento.
Posso solo dire che non avendo ricevuto ad oggi nessuna comunicazione non ho modo di fare alcuna considerazione, che leggerò gli atti quando mi dovessero essere notificati e mi metterò a disposizione, nel rispetto delle norme e delle mie prerogative, per poter dimostrare in tutte le sedi opportune, come d’altronde ho sempre fatto, di aver agito responsabilmente, tra mille difficoltà ed emergenze sociali, nell’interesse della comunità amministrata e nel pieno rispetto delle norme e della trasparenza.

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