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Il professore Andrea Crisanti, docente di Microbiologia e consulente del Governatore veneto Luca Zaia ne è convinto: di questo passo saranno inevitabili nuovi lockdown, anche se probabilmente locali e circoscritti.

Crisanti lancia l’allarme: “Inevitabili nuovi lockdown”

“Non sono ottimista – ha dichiarato Crisanti in un’intervista a Il Messaggero -, mi pare evidente che nel giro di 10-20 giorni arriveremo ad almeno mille casi positivi giornalieri. Quello che non si riesce a spiegare è che più i nuovi positivi aumentano, più crescono le possibilità di avere pazienti in terapia intensiva. E di vedere un incremento dei decessi, purtroppo”.

Secondo l’esperto, i messaggi sbagliati sulla ridotta pericolosità del virus, o addirittura sulla sua scomparsa, hanno provocato danni enormi e un generale stato di rilassatezza tra giovani e meno giovani. “Già oggi vediamo, giorno per giorno, aumentare i pazienti in terapia intensiva in Italia – ha spiegato l’esperto -. Sono ancora numeri sostenibili, ma dobbiamo guardare in prospettiva a ciò che succederà con questo costante incremento dei casi. Purtroppo la dinamica dell’epidemia è ormai chiara, il ritmo di crescita è costante, mi pare improbabile che si riesca a frenare. Certo, come sempre succede, avremo un calo domenica e lunedì, con i dati riferiti al fine settimana quando rallenta l’esecuzione dei tamponi, ma la tendenza è consolidata”.

I decessi aumenteranno dopo l’incremento di infezioni

Secondo Crisanti il dato dei decessi “può risultare ingannevole. Guardiamo a cosa sta succedendo negli Stati Uniti. Semplificando: i morti arrivano sempre dopo. Prima c’è un incremento di infezioni, poi, dopo 20-30 giorni, quello dei decessi”. Per questo “sarebbe stato importantissimo tentare di raggiungere il traguardo dei contagi zero, era a portata di mano, abbiamo fallito”.

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