Scoperta casa a luci rosse ad Aversa. A gestirla una 46enne di origini dominicane già destinataria di un mandato di cattura internazionale. La donna, arrivata in Italia, svolgeva lo stesso lavoro per cui era ricercata: sfruttamento della prostituzione.

Aversa, scoperta casa a luci rosse in via Gramsci

A fare irruzione nella casa a luci rosse la Polizia di Stato del Commissariato normanno.  Gli agenti sono entrati nell’abitazione di via Gramsci dove sapevano c’era un giro di prostitute. Qui hanno scoperto che a gestirle c’era proprio la 46enne, nei cui confronti c’era un mandato di cattura internazionale emesso dall’autorità giudiziaria argentina nel dicembre 2017, in quanto la maitresse era accusata di aver fatto prostituire una donna in un locale di Tandul, città della provincia di Buenos Aires, approfittando della sua vulnerabile situazione economica.

Anche qui la 46enne si era data da fare, organizzando un giro di prostitute in centro ad Aversa. Ora è nel carcere femminile di Pozzuoli, e verrà probabilmente estradata in Argentina; risponde non solo di sfruttamento della prostituzione, ma anche di traffico di esseri umani. La Polizia di Stato è impegnata nel comune normanno a contrastare il fenomeno della prostituzione, che ha preso piede negli ultimi anni con la nascita di centri massaggi hot e case di appuntamento. Un fenomeno in costante crescita nell’agro aversano capace di sfruttare anche il mondo del web per attirare nuova clientela.

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