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Voleva cancellare ogni ricordo dei bambini affinché a Daniele Fumalli non restasse nulla. Nemmeno le foto dei loro figli. Dalla cada delle vacanze di Margno, in alta Valsassina, sono scomparsi perfino i telefoni dei bambini.

Bimbi uccisi, il padre ha cancellato le foto dei figli e gettato via i telefonini: non voleva lasciare ricordi

Mario Bressi li ha buttati in qualche dirupo prima di togliersi la vita. Intanto, gli investigatori stanno ricostruendo i messaggi che Mario Bressi aveva inviato alla moglie.

Tre, in particolare, hanno colpito gli inquirenti. Si tratta, si legge sul Messaggero, dei messaggi WhatsApp che ha spedito tra le due e le tre a Daniela Fumagalli, a casa a Gessate. L’ultimo è una lunga lettera in cui Bressi accusa: “Hai distrutto la nostra famiglia”.

I messaggi precedenti sono tutti molto simili a quest’ultimo. Dalle conversazioni, si leggono frasi cariche di odio nei confronti della donna, secondo Bressi, responsabile “della rovina del matrimonio”.

La separazione era alle prime battute, ma Bressi era già travolto da un livore incontrollabile che fino a venerdì non aveva manifestato in alcun modo. Tanto che la moglie gli ha affidato i gemelli per la vacanza a Margno.

“Non c’era alcun segnale che potesse destare preoccupazione. Tutto stava procedendo con la massima tranquillità. Mi aveva contattato la signora, il fascicolo per la separazione era proprio all’inizio. Nessun atto firmato, né udienze fissate in tribunale”, dice Davide Colombo, l’avvocato cui si è affidata Daniela Fumagalli.

Lei, spiega il legale, “non ha mai presentato denunce nei confronti del marito, non si era arrivato assolutamente a questo. Tra loro due non era in corso nessuna separazione violenta né litigiosa. La signora non aveva alcuna intenzione di portargli via i figli, anzi. Contro il padre non aveva nulla da eccepire. Era intenzionata ad andare fino in fondo con il divorzio? Chi lo sa, in queste cose le dinamiche sono sempre incerte”.

L’omicidio

Venerdì sono andati in gita sui monti sopra Margno, li hanno visti prendere la funivia di Pian delle betulle, poi sono rientrati nell’appartamento del residence “Il Castagno”: Elena e Diego hanno giocato in cortile, raccontano i vicini, lui ha preparato la cena. E, tra la notte e le prime luci dell’alba, li ha uccisi, la bambina strangolata e il fratello soffocato.

“Ha lasciato tutto in ordine, compresi i cadaveri. Li ha composti sul letto matrimoniale”, affermano gli investigatori. Diego giocava nella squadra di calcio locale, Elena aveva seguito le orme della mamma e pattinava. “Dopo la quarantena abbiamo perso un po’ il legame ed ecco che ora abbiamo perso i legami del tutto”, è la verità amara scritta su un foglio appeso da un compagno di scuola sulla soglia della palazzina dei due bambini.

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