“Mamma stiamo pregando tutti per te, vedrai che ce la farai e ti risveglierai: sei il pilastro della nostra famiglia. Michael, il tuo nipotino, ha ancora bisogno di te”. Sono parole intrise di disperazione quelle di Alesia, la figlia di Anna Politelli, 55 anni, in coma dopo aver battuto violentemente la testa contro una trave mentre era sulle giostrine con il nipotino.

L’incidente si è verificato sabato mattina, Anna e suo marito avevano deciso di portare il piccolo Michael nella villa comunale per farlo giocare. Doveva essere una giornata tranquilla, all’insegna della spensieratezza, invece si è trasformata in tragedia: il nipotino di 19 mesi si allontana dai nonni, Anna lo rincorre, sale sulla struttura ludica e batte la testa contro una trave in legno. Il marito prova a soccorrerla e chiama, nel frattempo, i soccorsi.

Immediatamente arriva un’ambulanza del 118, i medici provano a rianimarla e poi la trasportano in ospedale. Ma a distanza di tre giorni le sue condizioni non sono migliorate: Anna non ha mai ripreso conoscenza ed è ancora in stato di coma. “Lotta tra la vita e la morte”, dice la figlia.

Sui social ci sono decine di messaggi rivolti alla 55enne. I familiari e gli amici della donna sono disperati, pregano affinché Anna possa risvegliarsi al più presto e riabbracciare il suo amato nipotino.

“Ho ancora bisogno di te, abbiamo ancora da fare tante cose assieme. Dio ci farà questa grazia, te lo prometto”, scrive la figlia Alesia su Facebook.

 

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