riapertura discoteche

E’ terminato il lockdown in Italia e ormai quasi tutte le attività hanno riaperto ma non le discoteche. Nei decreti del governo non è stata contemplata la loro riapertura ma alcune Regioni si stanno muovendo in autonomia a riguardo. In particolare, il Veneto, con il governatore Luca Zaia che ha annunciato di essere al lavoro su linee guida per riaprire anche le discoteche il 15 giugno assieme a cinema e teatri. Anche la Puglia si sta muovendo in questo senso, concentrandosi però sulla possibilità di far riaprire solo i locali all’aperto.

Riapertura discoteche

E proprio in Puglia ci sarebbe già una data per la riapertura: il 15 giugno. Ad annunciarlo il Movimento Impresa al termine del tavolo tecnico dell’intrattenimento. Il confronto c’è stato tra le associazioni di categoria, il governatore Michele Emiliano, il professore Pierluigi Lopalco, coordinatore della task force per l’emergenza coronavirus e l’assessora al Turismo Loredana Capone. “A conclusione del tavolo tecnico – annuncia Movimento Impresa – è stato definito la possibilità di apertura di discoteche e club all’aperto dal 15 giugno con alcune lievi limitazioni e a condizione che la curva epidemiologica dei contagi dei prossimi giorni non subisca variazioni peggiorative“. La prossima settimana verranno definite le modalità di riapertura che verranno inserite in una ordinanza regionale. “La Puglia – concludono da Movimento Impresa – ha dimostrato che insieme si può fare”.

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Due le condizioni per la riapertura delle discoteche: la prima è il rispetto delle restrizioni di carattere sociale, praticamente in termini di capienza e dell’ormai famoso metro di distanza, e delle norme igieniche. La seconda condizione dipende dalla curva epidemiologica. Ci sarà il via libera alle discoteche qualora venisse confermato il trend che vede la curva in discesa, come accade in Puglia dall’inizio del lockdown.

Le ipotetiche regole nel Lazio

Il modello adottato è quello dei centri commerciali e dei parchi divertimento. E, quindi, misurazione obbligatoria della febbre all’ingresso delle discoteche, prenotazione raccomandata e un registro, da tenere per 15 giorni, dei clienti. Si dovrà anche definire quel coefficiente che determinerà il numero massimo di persone che potranno entrare in un locale.

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