Due persone sono rimaste uccise a Chicago durante la protesta per la morte di George Floyd da parte della polizia. Oltre 60 gli arresti.

Manifestazioni e disordini anche a New York, dove si registrano ancora episodi di vandalismo e saccheggi. La polizia ha arrestato 345 persone e 33 agenti sono rimasti feriti. Tra i fermati anche Chiara de Blasio, la figlia 25enne del sindaco.

Proteste a Dallas e a Washington

Stessa situazione anche a Dallas, ad Atlanta, a Los Angeles. Resta altissima la tensione a Washington, dove nonostante il coprifuoco scattato da ore, centinaia di manifestanti hanno continuato a protestare nonostante la polizia abbia sparato gas lacrimogeni e proiettili in gomma contro la folla.

Trump

Donald Trump annuncia di essere pronto a dispiegare l’esercito per fermare le proteste. Il presidente degli Stati Uniti si dichiara “un presidente “legge e ordine” e definisce “una disgrazia” le proteste per la morte di George Floyd: “negli ultimi giorni – ha proseguito – la nostra nazione è stata tenuta nella morsa di anarchici professionisti, boss violenti, persone incendiarie, saccheggiatori, criminali, rivoltosi, antifa e altri”.

La nazione, ha concluso Trump, ha bisogno “di sicurezza e non di anarchia”. “Mobilizzerò tutte le risorse federali e locali, civili e militari, per proteggere i cittadini rispettosi della legge”, ha avvertito il presidente, e “se una città si rifiuterà di agire come è necessario per difendere i cittadini e le proprietà dei suoi residenti, dispiegherò l’esercito degli Stati Uniti e risolverò velocemente il problema per loro”.

Aggrediti giornalisti

Ennesima aggressione nei confronti di una troupe di giornalisti (Fox News) davanti alla Casa Bianca. Un Suv ha travolto un gruppo di agenti delle forze dell’ordine in assetto antisommossa a Buffalo, nello Stato di New York, ferendone due in uno scontro ripreso in un video che sta circolando in rete. Uno dei feriti, hanno reso noto le autorità della contea di Erie, è un agente della polizia di Buffalo mentre l’altro è della polizia dello Stato di New York. A Oakland, in California, arresti in massa dopo l’inizio del coprifuoco.

(Foto: Wrex.com)

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