Dai consiglieri di opposizione alle forze politiche, dai commercianti fino ai cittadini, molti chiedono le dimissioni del sindaco. C’è chi lo ha già denunciato. Altri, invece, pretendono le sue scuse. Il sindaco Gianluca Festa, finito tra le polemiche per essere finito al centro di un maxi assembramento, non chiede scusa e si limita a ricostruire ciò che è accaduto sabato sera.

Avellino, sindaco non chiede scusa: “Volevo disperdere assembramento”

“La serata si era svolta in maniera impeccabile, dal Corso a Viale Italia, fino a mezzanotte passata. Tornando alla mia macchina, ho visto un enorme assembramento a via De Concilis e ho provato ad intervenire per disperdere la folla”. E ritiene anche di esserci riuscito: “C’è stata una reazione molto euforica continua e i ragazzi si sono disposti in cerchio intorno a me”.

A quel punto, anziché chiamare la polizia o i vigili, il sindaco resta al centro, mentre i giovani restano assiepati attorno al primo cittadino, senza rispettare la distanza di sicurezza.

“Ho avvertito le forze dell’ordine quando sono andato via risponde – ma, sul momento, dovevo intervenire. Quando nelle immagini si vede il cerchio, avevo già fatto disperdere gran parte della folla. E ho pensato che accompagnarli nelle loro richieste, anche con i selfie, potesse servire ad evitare reazioni peggiori”.

Tra queste richieste, però, ci sono stati anche cori oltraggiosi contro Salerno. Festa, però, non si dissocia. Poi invita i ragazzi a “parlare di Avellino e non degli altri”.

“L’obiettivo era disperdere l’assembramento e non causarlo”, ribadisce Festa. Eppure non è sembrato persuadere i giovani a non stare troppo vicini.  E sui cori contro Salerno e De Luca? “Nel primo caso, non l’ho lanciato io; quanto a De Luca – continua – non c’era alcun riferimento. Questa lettura è destituita di ogni fondamento”.

Il sindaco di Avellino è convinto che “le immagini non abbiano rappresentato l’accaduto”. Festa non pensa minimamente alle dimissioni: “Capisco che le opposizioni non sappiano a cosa appellarsi. Questa ipotesi non la commento nemmeno. Tutti i commenti negativi partono da un presupposto sbagliato. Sono intervenuto per disperdere la folla e non per fomentarla – insiste – L’unica mia preoccupazione è chiarire con la mia gente”, ha concluso.

Il comunicato della giunta comunale

L’accaduto, riporta Il Mattino, ha alimentato forte malcontento anche nella sua giunta, che si è confrontata nel pomeriggio di ieri. Più di un assessore ha sostenuto la necessità che il sindaco chiedesse scusa alla città. “L’amministrazione comunale, in questi lunghi mesi di lockdown, non ha arrestato neanche di un secondo la propria azione amministrativa. si legge in un comunicato congiunto dell’esecutivo – Le immagini diffuse, tramite social e prive di ogni opportuna contestualizzazione, non possono mettere in discussione il mandato di un’intera squadra, tantomeno essere strumentalizzate per colpire l’intera macchina amministrativa e, biecamente, il sindaco anche come persona”.

Per gli assessori, “le intenzioni, indubbiamente, erano delle migliori, ma le circostanze le hanno oscurate”. E accusano tra i tanti i più “importanti influencer nazionali”, che “hanno diffuso il video senza aver ascoltato la controparte in causa”. Infine, si legge: “Continueremo a lavorare nel migliore dei modi, con il giusto spirito di sinergia che fino ad oggi ci ha contraddistinti”. Stamattina giunta e consiglieri si ritroveranno in un confronto di maggioranza.

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