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GIUGLIANO. Si scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative a Giugliano. La data del voto potrebbe essere quella del 20 settembre e gli schieramenti sono già a lavoro. Nel corso di Tg Club Speciale in onda su Teleclubitalia è intervenuto Alfonso Sequino, uno dei papabili candidati sindaco del centrodestra cittadino.
In questa quarantena il suo volto è diventato anche un volto televisivo e social. Avete fatto l’esperienza “Io resto a Giugliano” ma com’è nata questa idea con Anna Russo?
Lo abbiamo messo su con tutti gli amici che hanno fatto politica con noi in questi anni. Volevamo cercare di offrire un servizio costante ai cittadini. Ci avete dato la possibilità di essere anche in diretta su Teleclubitalia e questi ospiti ci hanno dato tante notizie di cui i cittadini avevano bisogno. Questa avventura continuerà con gli amici con cui è iniziata, con una cadenza diversa ma sarà uno strumento anche in campagna elettorale per informare i cittadini.
Ora però torniamo a parlare di politica. Pare nel centrodestra ci sia una spaccatura generazionale tra le nuove leve del centrodestra che sostengono la sua candidatura e quelle storiche che vedono di buon occhio Giuseppe pietro Maisto. Lei, innanzitutto, è in campo?
Io sono in campo per Forza Italia. Sono sul tavolo tra i nomi he potrebbero essere i probabili candidati sindaci per Forza Italia. Sono stato indicato da una squadra con cui abbiamo perseguito obiettivi insieme. Non farei differenze generazionali ma di idee. Il centrodestra è composto da tante anime ma stiamo mettendo insieme il progetto che abbiamo creato dal primo momento in squadra, a prescindere dall’età anagrafica.
Se non si arriva a un accordo, lei è disponile a fare le primarie o visto quello accaduto nel centrosinistra pensa che non sia il caso?
Ho sempre valutato le primarie del centrosinistra uno strumento utilizzato male ma uno strumento molto democratico quindi se fatte bene sono disponibile a fare le primarie perchè non c’è cosa più bella della democrazia. Chiunque sia il nome deve rappresentare il progetto che in questi anni abbiamo costruito in città. Io sono il nome che fa da sintesi alla squadra, ma a prescindere dal nome stiamo lavorando su idee e progetti.
Sarebbe disposto a fare un passo indieto a favore di una candidatura unitaria, di sintesi tra la sua e quella di Maisto?
Io questa frattura nel centrodestra non la vedo perchè all’ultimo tavolo, prima del Covid, in Forza Italia, il nome di Maisto non esisteva tra i papabili candidati del centrodestra. Quando il suo nome arriverà sul tavolo, verrà valutato come tutti gli altri. Non dimentichiamo che abbiamo a che fare con altri partiti: fratelli d’italia, udc, lega. Il candidato sindaco deve essere la sintesi di tutte queste forze politiche.
Lei non vede la frattura, ma Anna Russo, che condivide con lei l’esperienza politica, ha detto in un post che c’è molta confusione in casa sua, cioè nel centrodestra. Ci spiega allora questa confusione a cosa è dovuta?
Credo Anna intenda proprio questo: la confusione è stata creata anche in modo strumentale per interrompere un processo creato in 5 anni e fatto di idee.
In Fratelli d’Italia c’è chi sponsorizza la candidatura di Maisto e chi la vostra, ma Fratelli d’Itali dove si posiziona? 
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’italia non ha mai preso una posizione. Si trova nella coalizione e ha vantato la candidatura di un membro di Fdi come candidato sindaco. Io faccio appello ai coordinatori cittadini di decidere in fretta per non perdere il vantaggio dato dal percorso fatto in questi 5 anni. Certe discussioni devono essere portate a livello provinciale e regionale. Noi le liste le abbiamo già fatte. Forza Italia ha già la lista e anche altri ci stanno lavorando.
Non temete il gruppo di Maisto?
Io non ho mai temuto i numeri in generale, a prescinder dal cognome. La qualità va avanti rispetto ai numeri. I cittadini sono stanchi di votare chi fa azioni clientelari e non mi riferisco alle persone citate. Vogliono votare idee, progetti. Noi dobbiamo avere la capacità di far diventare la nostra subito una città normale. Vogliamo che la città venga rimodernata nell’arredo, vogliamo dare attenzione alla questione rom e roghi che viaggiano di pari passi. Abbiamo necessità di lanciare idee per il mercato ortofrutticolo che deve diventare funzionale. Dobbiamo restituire il mare ai cittadini. lo sviluppo della città partirà quando a Licola, Varcaturo riusciremo a vedere il mare.
Incontrerà Maisto?
Io con Giuseppe mi sento e mi vedo spesso. Ma parliamo di progetti e idee del centrodestra.
Insomma parlate di tutto tranne che del candidato sindaco.
La candidatura è la sintesi di tutta la squadra.
E se dovesse essere imposto il nome di Maisto?
No, non può accadere, non accetto imposizioni da nessuno. Se c’è un’imposizione senza una valutazione, insieme alla squadra valutiamo cosa fare.
Momento in cui il commercio ha bisogno di essere rilanciato. Oggi fa discutere il sequestro del gazebo dello Chalet, lei che idea si è fatto?
E’ una struttura di cui la città non può fare a meno. Come consigliere di centrodestra mi sono speso per realizzare un regolamento proprio per quei tipi di struttura. Credo che quelle strutture siano di estrema importanza. Sono sicuro che tutto verrà ripristinato nel migliore dei modi.

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