comitato tecnico movida nuove chiusure

Serpeggia preoccupazione tra i tecnici del comitato scientifico. Le scene di movida fuori controllo di questo primo weekend dopo il lockdown ha destato molte perplessità e dubbi sulla tenuta della fase 2. Per questo gli scienziati predicano cautela e si dicono pronti a richiedere nuove chiusure se la curva dei contagi risale.

Fase 2, troppa gente in strada. Il comitato scientifico: “Pronti a chiedere nuove chiusure”

Bisognerà aspettare qualche giorno per capire se i fiumi di gente che si sono riversati per le strade delle città da Nord a Sud si tradurranno in una crescita della curva dei contagi. Gli esperti del comitato tecnico-scientifico, come spiega Repubblica, temono che ci possa essere una seconda ondata e che possa colpire il Mezzogiorno d’Italia. In caso di nuova diffusione del virus, i consulenti al servizio dell’Esecutivo chiederanno nuovi lockdown. Ovviamente non per tutto il territorio, ma in maniera differenziata per i territori più colpiti.

E’ un avvertimento importante, che mira a non abbassare la guardia e a non considerare superata l’emerngenza. Saranno decisivi i dati delle prossime due settimane, visti i tempi di incubazione del virus, per capire se gli atteggiamenti di questi giorni, come gli assembramenti in piazza e le mascherine abbassate, abbiano degli effetti sulla diffusione dell’epidemia in Italia. Per questo c’è cautela anche sul’apertura dei confini regionali – prevista per il 3 giugno. Il ministro Boccia, infatti, intervendo sul tema, frena: “Potrebbe volerci più tempo”. Il rischio di nuove ondate è forte e non è detto che con l’arrivo del caldo il virus scompaia. Il Covid-19 potrebbe resistere anche a luglio e agosto e tornare con maggiore violenza in autunno.

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