plasma di donno

Perché stanno creando un enorme caso mediatico intorno al dottor De Donno? Non è dato saperlo. Per ora. Però quello che possiamo fare con certezza è smentire alcune notizie inesatte.

De Donno e la cura al plasma

Perché i Nas sono stati all’ospedale di Mantova?

I Nas non sono mai stati all’ospedale di Mantova. Dopo il clamore mediatico e le innumerevoli interviste alla signora in gravidanza guarita con il plasma immune hanno fatto solo una telefonata e questo è confermato dalla stessa direzione dell’ospedale e dallo stesso De Donno durante la puntata di “Porta a Porta”. La direzione dell’ospedale ha diramato un comunicato che però nessuno si è preso la briga di leggere: “Riguardo ad altri temi emersi negli ultimi giorni, si precisa che all’ASST di Mantova sono state semplicemente richieste informazioni generiche sulla natura della sperimentazione, proprio a seguito delle notizie riportate dalla stampa. Non c’è stato però alcun accesso alla struttura da parte dei Nas.”

Perché è stato oscurato il profilo Fb Di Donno?

Non è stato oscurato nessun profilo, il dottore come confermato da Facebook e sottolineato da lui stesso ad una sua amica (abbiamo uno screen) ha semplicemente disattivato i suoi profili. De Donno aveva creato una pagina da pochissimo tempo ma poi ha deciso di oscurarla, stessa cosa anche per il suo profilo personale.

Perché stanno boicottando la cura al plasma a vantaggio dei vaccini?

Non stanno boicottando la cura al plasma, anzi la sperimentazione è stata sostenuta dalle autorità e non è stata avviata a Mantova bensì al Policlinico San Matteo di Pavia. Nelle ultime ore è stata incoraggiata anche in altre strutture come il Cotugno di Napoli. Anche qui è lo stesso ospedale mantovano a chiarire la vicenda in un comunicato: “La terapia con il plasma non è una cura miracolosa, ma uno strumento che insieme ad altri potrà consentirci di affrontare nel modo migliore questa epidemia. Mettere in contrapposizione vaccino, test sierologici o virologici, plasma, terapie farmacologiche o terapie di supporto è insensato, poiché dobbiamo disporre di tutte le armi possibili per fare fronte alla minaccia devastante rappresentata dal coronavirus”.

Il professor De Donno è stato messo a tacere?

Non conosciamo i motivi ma la verità è che il professore è in silenzio stampa. Lo ha dichiarato lui stesso. Molto probabilmente per il troppo clamore e perché la sua causa è stata anche utilizzata a fini politici da alcuni esponenti per destabilizzare il Governo.

Intanto quel che è certo è che questa vicenda come per magia è stata diffusa da tutti i gruppi pro Putin, pro Russia e filo cinesi della rete: partendo da alcune notizie verosimili è stato fatto di tutto per creare il “caso” del “medico buono” contro i poteri forti. Tutto questo mentre nel mondo si sta decidendo se avviare o meno una indagine internazionale in Cina per capire il vero motivo della nascita del virus e guarda caso questo è successo proprio nei giorni in cui l’Italia ha deciso di non opporsi all’avvio di questa indagine schierandosi in questa guerra mediatica dalla parte degli USA. Un tempo le ritorsioni erano economiche o militari oggi invece sono organizzate a suon di post e fake news.

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